Al 45'

Torino-Milan 0-2: netta superiorità rossonera

TURIN, ITALY - MAY 12: Theo Hernandez of A.C. Milan celebrates with Franck Kessie after scoring their side's first goal during the Serie A match between Torino FC  and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on May 12, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il Torino alla fine del primo tempo è sotto 2-0 contro un Milan nettamente superiore. I rossoneri capitalizzano al meglio le prime due occasioni e sfiorano in due occasioni il 3-0. I granata, invece, nel finale sprecano il regalo di Calhanoglu ...

Roberto Ugliono

Il Torino alla fine del primo tempo è sotto 2-0 contro un Milan nettamente superiore. I rossoneri capitalizzano al meglio le prime due occasioni e sfiorano in due occasioni il 3-0. I granata, invece, nel finale sprecano il regalo di Calhanoglu  e non riescono ad accorciare le distanze.

Nicola attua un ampio turnover e la novità più clamorosa riguarda l'attacco: Belotti in panchina e Bonazzoli titolare. Al fianco dell'ex Sampdoria confermata la presenza di Zaza. Anche a centrocampo i granata cambiano molto rispetto a Verona. Confermato solo Mandragora. Sugli esterni Singo e Rodriguez (ex di turno), mentre come mezzali dentro Linetty e Baselli. In difesa scelte obbligate per Nicola, che deve rinunciare a Izzo (problemi alla coscia) e Nkoulou (distorsione della caviglia). Il terzetto è composto da Bremer e Buongiorno braccetti e Lyanco centrale.

Il Toro è compatto nei primi minuti e aspetta il Milan dietro la propria metà campo. Facendo densità i granata riescono a contenere i rossoneri e provano a ripartire in contropiede. Eppure il primo rischio lo prende proprio la squadra di Nicola. Calhanoglu entra in era, viene fermato da Bremer e poi Lyanco per spazzare calcia proprio addosso al compagno e per poco la carambola non finiva in porta per il più assurdo degli autogol. La prima vera occasione è dei granata però. Zaza conquista palla e metà campo vincendo un contrasto con Kjaer che rimane a terra, appoggia per Baselli che lancia in profondità proprio Zaza che si era incuneato nella zona lasciata sguarnita dal danese dei rossoneri e calcia di prima, ma non trova la porta. Al 19' il Milan passa in vantaggio. Il Milan fa girare palla dopo calcio d'angolo, la sfera arriva a Theo Hernandez, Bremer e Singo non si intendono su chi deve uscire e lasciano troppo tempo e spazio al terzino rossonero che trova una grande rete. Passa un minuto e il Milan per poco non raddoppia. Cross dalla sinistra, Kessiè va di testa e Sirigu con un miracolo sventa la minaccia, sulla respinta arriva Castillejo che a porta vuota prende il palo, ma era in fuorigioco. Il Toro prova a reagire e allora alza il pressing, mentre il Milan si abbassa e rallenta i ritmi. Il Torino però sembra aver subito il colpo e cinque minuti dopo arriva il raddoppio dei rossoneri. Rebic pesca Castillejo in area, tenuto in gioco da Lyanco, ed è lo stesso brasiliano a entrare in modo scomposto sull'esterno del Milan. Rigore sacrosanto che viene realizzato con freddezza da Kessié. La reazione granata è affidata a due conclusioni di Bonazzoli: la prima di mancino al volo da fuori area che non trova lo specchio, la seconda di testa ma era in fuorigioco. Così come Calabria, che al 37' trova il 3-0, ma era oltre la linea difensiva granata. Il Toro avrebbe un attimo la possibilità di accorciare, ma si divorano il gol del 2-1. Calhanoglu regala palla a Zaza a due passi dalla porta, ma il lucano non calcia e passa a Bremer, che non ha il gol nel sangue e infatti calcia male. Sulla respinta di Donnarumma Bonazzoli completa la frittata svirgolando il pallone. Nel finale i granata dimostrano di aver ormai assorbito l'uno-due rossonero e provano a spingere, senza però riuscire a trovare altre occasioni. Nel secondo tempo servirà di certo un Torino diverso.