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Torino – Copenhagen: molto bene i terzini, da rivedere l’attacco

Torino - Copenhagen 1-0 / Chi sale e chi scende dopo la partita con il Copenaghen, che ha portato tre punti nelle casse del Toro

Matteo Gabiano

Vittoria importantissima ieri sera che permette al Toro di inseguire il sogno chiamato Europa League. In un Olimpico con degli ampi vuoti, il rigore di Quagliarella a tempo scaduto regala i primi tre punti a questa nuova versione del Toro europeo contro un Copenaghen troppo rinunciatario.

"CHI SALE - Nella sfida di ieri sera hanno brillato i due terzini Darmian e Molinaro. Entrambi gli uomini di fascia hanno arato la loro parte di campo per tutta la partita rendendosi anche pericolosi in zona offensiva. Due le occasioni per Molinaro che non è stato capace di sfruttare adeguatamente, ma fare gol non è il suo mestiere. Problemi da questo punto di vista, ma l'ingresso di Quagliarella è stato fondamentale per cambiare marcia nel finale. Sui suoi eccellenti livelli abituali la difesa, molto bene anche gli interni di centrocampo, anche se da Benassi è lecito aspettarsi qualcosina in più.

"CHI SCENDE - Nota negativa è stata l'attacco, soprattutto fino all'ingresso di Quagliarella. Martinez ed Amauri non hanno creato particolari situazioni pericolose dalle parti di Andersen, specialmente l'italo-brasiliano è apparso fuori dal gioco e spesso fuori posizione. Parecchie le attenuanti per la coppia d'attacco di ieri sera del Toro, su tutte, ovviamente, il fatto che non avevano mai giocato insieme prima di ieri.

"Il Toro ha dimostrato di poter giocare alla pari con tutti gli avversari e di saper anche dettare legge in campo. Novità importante che sotto la Mole non si vedeva da tempo è la profondità della rosa che permette a chi entra in campo di non abbassare, anzi se possibile aumentare, il livello generale della squadra in campo.