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Ansaldi, non c’è il rinnovo automatico: prima la salvezza, poi il futuro

Cristian Ansaldi non ha raggiunto i requisiti per far scattare la clausola del rinnovo automatico: se ne parlerà a salvezza acquisita

Silvio Luciani

Ha raggiunto le cento presenze in A con la maglia del Toro, ha realizzato quattro assist da marzo 2021 e si è ripreso la maglia da titolare con costanza. Nonostante questo, non è detto che il futuro di Ansaldi (che ha il contratto in scadenza a giugno 2021) sia ancora all'ombra della Mole. Nel contratto annuale dell'argentino, infatti, era contenuta una clausola contrattuale per il rinnovo automatico, che si sarebbe verificato alla venticinquesima presenza da almeno 45 minuti. Traguardo che a questo punto del campionato non è più raggiungibile.

TRA PRESENTE E FUTURO - Ciò non toglie che il Toro possa decidere di prolungare ancora il contratto dell'esterno ex Genoa, che con Nicola si è decisamente rilanciato. Ovviamente la permanenza in Serie A (che il Torino deve ancora conquistare sul campo) è pregiudiziale rispetto a qualsiasi discorso riguardante il futuro, anche se prossimo. E nonostante Ansaldi abbia già lanciato messaggi d'amore al club del presidente Cairo, è totalmente focalizzato sulla partita contro il Parma: "Ci prepariamo per una finale, forza Toro!" ha scritto sul proprio account Instagram.

MESSAGGI D'AMORE - Nessun rinnovo automatico, quindi: se Ansaldi e il Toro vorranno proseguire il loro rapporto - iniziato nell'estate del 2017 - dovranno mettersi a tavolino per trovare un nuovo accordo, altrimenti l'argentino potrebbe firmare a parametro zero per altri club. Le intenzioni di Cristian sono chiare e le ha comunicate un paio di settimane fa in un'intervista a La Stampa: "A Torino sto benissimo [...] ai dirigenti l’ho già detto: voglio arrivare a 40 anni con il pallone tra i piedi e se riuscissi a farlo con questa maglia ne sarei orgoglioso". Se ne parlerà, quindi, ma non ora: l'obiettivo comune, ora, è il Parma.