Nella giornata di ieri vi abbiamo riferito dell'operazione che ha riportato Carlão all'APOEL Nicosia. Il giocatore si sarebbe dovuto trasferire a titolo definitivo al club cipriota, ma all’ultimo momento è saltato l’accordo sullo stipendio (cui il Toro avrebbe contribuito in cambio di un riscatto di 1,5 milioni di euro). Le due società hanno dunque optato per il rinnovo del prestito che, dato il contratto del giocatore in scadenza nel 2019, equivale ad una cessione di fatto definitiva. Lo stipendio del giocatore sarà pagato interamente dall’Apoel e il Torino non percepirà nulla per il cartellino del giocatore, che sarà perso a parametro zero a giugno 2019.
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Carlão, un’altra meteora granata: flop tecnico ma non economico
Calciomercato / Il Torino non rimpiangerà quella che nei prossimi anni verrà ricordata come una meteora di passaggio all'ombra della Mole
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FLOP - C'è anche da dire che il Torino aveva acquistato il cartellino del brasiliano per l'esigua cifra di 400 mila euro e per questo ha ampiamente ammortizzato la partenza di Cãrlao. Il centrale difensivo è quindi stato un flop tecnico ma almeno (magra consolazione) non economico. Il Torino lo ha portato alla corte di Mihajlovic nel gennaio del 2017 per sostituire Cesare Bovo, partito in direzione Pescara. Nonostante il buon rapporto qualità-prezzo e l'esperienza internazionale di Cãrlao, l'operazione low cost si è rivelata un flop: 6 mesi con sole 4 presenze e un clamoroso quanto 'fantozziano' infortunio al gomito. Poi subito il ritorno a Cipro in cui è tornato protagonista con l'APOEL, che sembra essere la sua dimensione ideale. Troppo lento e macchinoso per la Serie A in cui, per utilizzare un eufemismo, non ha lasciato proprio il segno. Insomma il Torino non dovrebbe rimpiangere Carlão, una delle tante meteore passate in granata.
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