Torino-Milan è una partita semplice da arbitrare, per certi versi. Guida dirige un match senza storia fischiando correttamente nei (pochi) momenti chiave: il rigore dello 0-2 e il gol in leggero offside di Calabria. Ripercorriamo, quindi, i due episodi da moviola della disfatta granata.
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La moviola di Torino-Milan 0-7: Lyanco, intervento scriteriato e rigore netto
/www.toronews.net/assets/uploads/202105/ed3b91ca4d856ccd19fc3783bbd43d30.jpg "TURIN, ITALY - MAY 12: Samu Castillejo of A.C. Milan is challenged by Vojnovic Lyanco of Torino FC which leads to a penalty being awarded during the Serie A match between Torino FC and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on May 12, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)")
TURIN, ITALY - MAY 12: Samu Castillejo of A.C. Milan is challenged by Vojnovic Lyanco of Torino FC which leads to a penalty being awarded during the Serie A match between Torino FC and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on May 12, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Guida dirige bene una partita senza storia: nessun dubbio sul rigore di Lyanco, Calabria è in fuorigioco millimetrico
Al 24' la difesa granata si fa sorprendere da un'imbucata per Castillejo, tenuto in gioco da Lyanco. Per provare a contrastarlo, il brasiliano entra in maniera scomposta senza riuscire neanche a sfiorare il pallone. Intervento scriteriato e rigore evidente: ingenuità da matita blu da parte del numero 4 del Toro. Al 37' Calabria trova la terza marcatura milanista ma Guida annulla per offside: il silent check con il VAR conferma la posizione irregolare, che però è millimetrica. Al termine del match il direttore di gara non concede recupero: scelta saggia per mandare in archivio una di quelle notti da dimenticare al più presto.
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