Si conclude con un nulla di fatto la seduta pubblica in circoscrizione: una evidente disparità dei contenuti presentati – anche sotto profili importanti se non fondamentali, come quello finanziario – tra il club granata e la Reset Academy non basta al Torino per aggiudicarsi oggi la concessione dell’impianto sportivo “Robaldo”. Agli avversari del Torino sono stati concessi dieci giorni di proroga per integrare la documentazione: prossimo appuntamento fissato per martedì 8 marzo alle ore 9.30.
11.17 In questo momento la seduta è stata rinviata, per permettere alla Reset Academy di integrare i documenti mancanti: marca da bollo, ricevuta ANAC e garanzia fidejussoria. C’è tempo per dieci giorni, a partire da oggi. Tutto rimandato per il “Robaldo”
11.13 Bizzarro: per l’avvocatura anche la fidejussione bancaria è integrabile successivamente
11.07 Attenzione: nella documentazione Reset manca anche la garanzia della fidejussione. Discussione in corso: la Commissione chiede consulenza all’avvocatura
11.03 Il Torino comunque mette a verbale che, sebbene l’integrazione sia prevista dalla giurisprudenza, siamo davanti ad una disparità di contenuti presentati
11.02 Nella documentazione Reset mancano la posizione INPS e la marca da bollo; la Commissione precisa però che entrambe sono integrabili
10.54 La richiesta del Torino, esaminata per prima, è stata regolarmente ammessa. Ora si passa alla busta della Reset
10.46 Segue la lunga disamina di tutti i documenti presentati
10.40 Inizia la procedura che porterà all’assegnazione dell’impianto, con l’apertura delle due buste presentate da Torino FC e Reset Academy Torino
Eccoci collegati dalla sede della Circoscrizione X di Torino. In Sala Consiliare si decide l’assegnazione della concessione dell’impianto sportivo “Robaldo” di Strada Castello di Mirafiori: cinque campi da calcio, con annessi spogliatoi, uffici e servizi. Il Torino ha partecipato al bando con l’idea di farne il nuovo centro sportivo per le Giovanili: nell’idea del Direttore Massimo Bava, questa dovrebbe diventare la sede di partite e allenamenti delle squadre che vanno dalla categoria Berretti a quella degli Esordienti, oggi come oggi costrette a dividersi su campi ai quattro angoli della città.

Qui spieghiamo bene la vicenda (PRIMA PARTE – SECONDA PARTE – TERZA PARTE): in Circoscrizionie sono pervenute due offerte. Una è del Torino, l’altra della Reset Group Torino, una controllata minore della Reset Academy Torino.

Per il Torino sono presenti il Responsabile del Settore Giovanile, Massimo Bava, e il Direttore Generale Antonio Comi.
ci sono sicuramente i gobbi di mezzo….vogliono tutto per loro
come al solito le regole non sono chiare . Una data di scadenza è una data di scadenza….ma non per tutti. Siamo di fronte al solito gioco che non ci permetterà di poter di crescere. Chi ci sarà mai dietro a questo giochetto? I debiti dell’ inter sono troppo elevati per prendere in considerazione il fallimento della società, noi per un decimo o forse meno siamo stati giustamente sanzionati e retrocessi. Qualcuno ha costruito con credito sportivo uno stadio nuovo di cui non c era bisogno, annettendosi tutte le aree circostanti in nome di una speculazione senza ritegno. Noi per pensare di poter ricostruire il Filadelfia con soldi privati abbiamo dovuto penare 30 anni per iniziare a scavare. Ci odiano perché sopravviviamo nonostante le umiliazioni sia morali che economiche.Ma si rassegnino perché non moriremo mai. Anche senza i campi Robaldo che finiranno inesorabilmente nell’oblio dell’abbandono.
Ma non si era scritto da qualche parte che a questi non interessava nulla del Robaldo??????