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Pecci, Zaccarelli e Sala: “Due punti in più non ci interessano, conta essere il Toro”

Le parole / Le leggende dell'ultimo scudetto del Torino ospiti a Trento per il Festival dello Sport di Gazzetta: "Il Torino è il nostro Filadelfia, è la nostra storia"

Nicolò Muggianu

È il Grande Torino il tema della giornata conclusiva del Festival dello Sport di Trento, organizzato da La Gazzetta dello Sport. Nel Teatro Sociale di Trento, oltre al presidente del Torino Urbano Cairo (LEGGI QUI), sono intervenute anche le leggende dell'ultimo scudetto granata del '76 Claudio Sala, Renato Zaccarelli ed Eraldo Pecci. A moderare il dialogo Massimo Gramellini, noto giornalista e tifoso granata che ha aperto l'evento con un commovente monologo su Superga e sul Grande Torino.

LE PAROLE - I ragazzi del Settantasei hanno presentato a loro modo il tema de “L’eredità del Grande Torino”. Un tema che ha segnato diverse generazioni e che con il tempo è divenuto parte dell'essere tifoso granata. “Il Toro non è una squadra di calcio - afferma Pecci dal palco, trovando il consenso dei suoi ex compagni - ma è un’idea. E’ un sentimento e noi abbiamo avuto la fortuna di essere capitati in questa favola. E’ per questo che il Torino non può rapportarsi solo con i risultati o lamentarsi con gli arbitri, avere due o tre punti in più non ci interessa. Tifare Toro è come darsi delle martellate in quel posto, pur essendo consapevoli che è incredibilmente vero che vale la pena. Dobbiamo seguire questa coerenza”.

GRANDE TORINO - Tra aneddoti, storie e curiosità, Sala e Zaccarelli precisano al patron Cairo: “Il Torino è il nostro Filadelfia, è la nostra Superga, è il nostro settore giovanile, è la nostra storia. Può sembrare retorica, ma è incredibilmente vero. Per questo che alle volte è preferibile avere anche due punti in meno in classifica, ma lanciare qualche ragazzo in più dal nostro settore giovanile. Se ci atteniamo alla nostra storia siamo vincenti sempre e comunque. E’ la bellezza di un racconto e di una storia che va oltre i risultati”. Poi ancora Zaccarelli: "E per settore giovanile non intendo solo dall'Under 18 in giù, ma anche tutti i ragazzi più piccoli che sarebbe bello veder vincere e affezionarsi al Torino". In chiusura è Sala a pungolare Cairo: "Presidente, quando siete stati ripescati mi aspettavo un regalo alla gente da parte sua...". Decisa, anche se ironica, la risposta di Cairo: "Volevamo farlo sin da subito con Verdi, ma poi la trattativa è andata per le lunghe a causa delle necessità del Napoli. Ma Simone lo volevamo fortemente e lo abbiamo preso facendo un sacrificio importante, anche se all'ultimo giorno di mercato. Penso sia un regalo importante - ha concluso il presidente - nemmeno a mia moglie ho mai fatto un regalo così...".