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Flash mob del 4 maggio, il tam-tam si diffonde e arrivano gli appelli degli ex granata

Mondo Granata / Nonostante il lockdown, il popolo granata non si dimentica degli Invincibili: tante le adesioni per l'iniziativa

Gualtiero Lasala

Il 4 maggio è un'istituzione. Non solo per i tifosi del Torino, che celebrano quel giorno in maniera fedele ogni anno, ma anche per tutto il calcio italiano e mondiale, tanto da essere diventato la "Giornata Mondiale del calcio" anche per la Fifa. Il ricordo del Grande Torino è tradizione ed un culto laico che si ripete da settantuno anni a questa parte. Lo sarà anche quest'anno, nonostante l'impatto del coronavirus si sentirà anche su questo fronte.

INIZIATIVA - Proprio il quattro maggio dovrebbe essere il primo giorno della cosiddetta "Fase 2": il governo dovrebbe allentare le misure anti-contagio in modo da permettere alle persone di riappropriarsi in parte di quella libertà di movimento soppressa forzatamente negli ultimi due mesi. Ma le norme di comportamento dovranno essere mantenute. In nome del distanziamento sociale, sarà impedito ai tifosi granata di riversarsi in massa a Superga. E allora la gente granata farà di necessità virtù. Si sta diffondendo l'iniziativa di ricordare il Grande Torino con un Flashmob. L'idea - come raccontato già negli scorsi giorni - è partita da un gruppo di Toro Club tra cui quello torinese intitolato a Sauro Tomà e dal gruppo musicale Sensounico. Al suono della canzone "Quel giorno di pioggia" a tutto volume dalle proprie case alle 17, l'ora della tragedia nel lontano 1949, si esporranno bandiere, sciarpe, tutte a tinte granata dai balconi, per essere vicini anche se lontani, in memoria di quei giocatori che hanno fatto la storia.

ADESIONI - Il tam tam si sta allargando e arrivano le adesioni di volti eccellenti del mondo granata. Alcuni ex giocatori del Torino come Roberto Salvadori e Jimmy Fontana hanno voluto prendere parte a questa iniziativa, diffondendo video per coinvolgere il maggior numero possibile di persone. Un evento particolare: anche se non si potrà raggiungere Superga per commemorare il Grande Torino, si può contribuire a tingere Torino di granata, anche per pochi minuti. Un gesto simbolico, che potrà significare poco per alcuni, ma è sintomo di una comunità, quella dei tifosi granata, che può ritrovarsi più unita che mai anche al tempo del coronavirus.