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Belotti, tre motivi per restare: il Gallo può entrare nella leggenda granata

Silvio Luciani

 TURIN, ITALY - NOVEMBER 30: Andrea Belotti of Torino F.C. wears a special edition shirt for the Suzuki MotoGP Champions during the Serie A match between Torino FC and UC Sampdoria at Stadio Olimpico di Torino on November 30, 2020 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Restando in granata, Belotti ha la possibilità di diventare (ancora di più) la bandiera di un club blasonato del quale incarna al meglio i valori. Per talento, grinta e qualità morali, il Gallo è la cosa più granata degli ultimi vent'anni di Toro. Non solo. In sei anni Belotti ha macinato numeri su numeri e restando all'ombra della Mole potrebbe definitivamente scalare le classifiche individuali della storia granata. Nella stagione appena terminata, per esempio, Belotti ha superato quota 200 presenze e 100 gol con la maglia del Toro e continuando per altri due campionati su queste medie potrebbe diventare il miglior marcatore in Serie A della storia del club superando Paolo Pulici. Tra l'altro, con un'altra stagione in doppia cifra (sarebbe la settima consecutiva) Belotti raggiungerebbe proprio il record di Puliciclone.