Buongiorno: “Atalanta? Io qui sto bene, è il Toro la mia grande”

Il difensore centrale Alessandro Buongiorno ha rilasciato un'intervista alle pagine de "La Gazzetta dello Sport", nella quale ha parlato dell'ultima estate, quando è stato vicino all'Atalanta, di Juric e del suo infortunio. Sulla trattativa col club bergamasco ha raccontato così: "Abbiamo parlato molto io e il presidente Urbano Cairo e ci è sembrata che restare fosse la scelta migliore". Prosegue poi il capitano granata: "Io qui sto bene, sono contento. È il Torino la mia grande".

Sul capitolo infortunio ha risposto così: "Ci siamo quasi, torno presto. L'infortunio alla spalla per fortuna mi ha consentito comunque di allenare le gambe, di correre. Ma non ce la faccio più. Durante le terapie ogni tanto ho calciato una palletta di gomma. Mi manca il campo, stare con i compagni e tornare a giocare". L'intervista prosegue con una domanda relativa ai giocatori che studiano e si laureano, di cui anche Buongiorno fa parte: "Dopo il diploma sono andato a Carpi. Ho deciso di prendermi un anno sabbatico. Però mi sembrava di sprecare il mio tempo. Mi sono iscritto all'università, mi sono laureato e ora studio per la magistrale in Management dello Sport". Ovviamente c'è anche il capitolo nazionale: "So che in Nazionale non basta essere forti. Lì guardano la qualità umana, la capacità di stare in gruppo. Spero proprio di farcela, sto alzando i ritmi".

Infine una dichiarazione su Ivan Juric: "Un allenatore tosto, che chiede tanto, che pensa al gruppo e lo difende. Non eravamo abituati a questi ritmi di lavoro e a quella intensità di preparazione e di gioco. Ora però abbiamo capito il suo modo di intendere il calcio e cerchiamo di applicarlo".

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