Cairo sulla ripresa del calcio: “Mi adeguo alla maggioranza, ma qualche dubbio rimane”

"Sulla ripresa del calcio: “Sembra che la data per ripartire ci sia, il 13 o il 20 giugno, così come il protocollo. I giocatori sono stati fermi per due mesi: riprendere è rischioso, c’è il rischio di infortuni, vanno piano perché hanno paura di farsi male. Il calcio poi è sport di contatto, pensate a cosa succede nei calci piazzati. Io comunque ho votato come gli altri per la ripresa del campionato. Qualche dubbio ce l’ho, ma sono uno che si uniforma al volere della maggioranza, se si vuole giocare si gioca. La Bundesliga? Di certo non è stato un grande spettacolo, ma temo che dovremo abituarci alle porte chiuse. Quel che dico io è solo che se andiamo avanti sino al 20 agosto non si può poi riprendere il campionato successivo a metà settembre. Non vuoi dare ai giocatori due-tre settimane di vacanza? Certo che sì, e poi devono avere un altro mese per ricominciare. Ciò vuol dire che il campionato successivo andresti a cominciarlo il 20 ottobre avendo gli Europei a giugno. Mi sembra tutto molto complicato. Playoff e playout? Non credo abbia senso, se il calcio riparte e si ferma, evidentemente è perché non si può proseguire. O si possono giocare tutte le partite, oppure non si può. Si cambierebbero inoltre le regole del gioco in corsa, qualcosa che espone poi a mille ricorsi. Una cosa molto complicata”.