"Il sì condizionato dell'UEFA al Moccagatta di Alessandria ha riacceso la questione stadio. Come vi stiamo raccontando da diversi giorni, il Torino dovrà disputare l'andata del secondo turno preliminare di Europa League lontano dall'Olimpico Grande Torino a causa dei lavori di rizollatura del manto erboso. Da Nyon è arrivata una risposta positiva solo in parte: la capienza verrebbe ridotta dai 6000 ai 3700 posti e la richiesta per i biglietti è almeno 3 volte maggiore.
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Europa League, Mazzarri dice no al sintetico: il Toro al bivio tra Udine e Alessandria
Focus on / Rischio infortuni e disabitudine: il Toro scarta Novara e Vercelli per il secondo turno preliminare di Europa League
"SINTETICO - Si stanno valutando, quindi, le possibili alternative. Mazzarri ha scartato a priori Novara e Vercelli a causa del manto sintetico; la paura è quella di causare nuovi infortuni per la disabitudine della squadra, che complicherebbero ulteriormente un'estate granata già caratterizzata dalla ristrettezza della rosa. Inoltre il Toro sta svolgendo l'intera preparazione su un campo in erba naturale e non è pensabile, per lo staff tecnico, disputare sul sintetico la prima partita della stagione, soprattutto se sul piatto c'è una posta così alta.
"SCELTE - L'esperienza di Mazzarri ha aiutato in questi ragionamenti e ora il Torino si trova davanti ad un bivio: la vicina Alessandria con capienza ridotta oppure la lontana Udine con possibilità di ospitare più spettatori? L'attesa sarà breve, il Toro scioglierà le riserve nei prossimi giorni. Al vaglio anche l'ipotesi Piacenza, difficile ma da non escludere totalmente. Per ora resta favorita l'opzione che vedrà i granata giocare al "Moccagatta" con capienza ridotta: entro poco tempo si avranno certezze.
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