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Festival dello Sport, Cairo: “L’obiettivo è migliorare il 7° posto di un anno fa”. E su Verdi…

Nicolò Muggianu

Ancora Cairo, pungolato da Claudio Sala sull'ultima campagna acquisti: "Se non ho pensato a fare un regalo ai tifosi prima dell'Europa League? Certo che ci ho pensato. Noi siamo arrivati settimi, avevamo scelto Verdi sin da subito. Chiedo Verdi al Napoli, tramite l'amico Branchini e De Laurentiis, che chiamo personalmente. Una mossa sbagliatissima, perché se chiami un presidente in prima persona te lo fa pagare di più un giocatore. Tant'è che mi disse che non potevano venderlo finché non avrebbero trovato un sostituto. Abbiamo pensato ad alternative estere, ma Verdi era il nostro giocatore. Lo abbiamo preso negli ultimi minuti di mercato da quanto lo volevamo, facendo uno sforzo importante. Anche se lo avessimo preso prima, lui era un anno che non giocava da un anno con continuità e aveva bisogno di tempo per adattarsi. Capisco che i tifosi avrebbero voluto un regalo prima. Ma io ho comunque fatto loro un regalo da 22 milioni, non l'ho mai fatto neanche a mia moglie un regalo così bello...".

Sui giovani, che faticano ad emergere in Serie A: "Quando in squadra hai Falque, Zaza, Belotti e Verdi far giocare il giovane è difficile. Ci sono anche delle dinamiche di spogliatoio, per cui un giocatore più esperto ha la precedenza. Mazzarri mi dice: magari due giocatori in meno sarebbe stato meglio, ma se tieni tutti e ne prendi due in più poi è normale che i giocatori diventano tanti".

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