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Le pagelle di Torino-Lecce 1-2: Djidji non è Nkoulou e la difesa granata affonda

Gianluca Sartori

 TURIN, ITALY - SEPTEMBER 16: Lorenzo De Silvestri (L) of Torino FC clashes with Andrea Tabanelli of US Lecce during the Serie A match between Torino FC and US Lecce at Stadio Olimpico di Torino on September 16, 2019 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

DE SILVESTRI 5.5: il laterale destro in odor di rinnovo corre tanto, con la consueta generosità. Calderoni è molto attento ad impedirgli il cross. Una buona occasione sul finire del primo tempo: colpo di testa alto. Nella ripresa non riesce a rendersi protagonista, e la prova è sicuramente sotto i suoi standard. (79' LAXALT ng: una buona discesa e poco più, ci mette verve ma non poteva cambiare le cose da solo).

MEITE' 5.5: il francese sembra ispirato: belle verticalizzazioni e buone giocate a centrocampo, laddove il Toro diventa presto padrone delle operazioni. Poi però si fa saltare da Falco in occasione del vantaggio salentino. E' una macchia sulla prestazione. Nella ripresa, poi, va in confusione insieme a tutta la squadra, dimostrando di dover fare ancora dei passi avanti sul piano della personalità.

RINCON 5.5: qualche imprecisione di troppo in fase di costruzione, sebbene metta come di consueto tutta la sua grinta al servizio dei compagni. Prova il tiro in porta, senza precisione. Nel secondo tempo, poi, va in calando invece che salire in cattedra e il Lecce prende possesso del centrocampo portando a casa una vittoria meritata.

AINA 5: sempre molto largo a sinistra, fatica però a trovare il tempo dell'inserimento e, quando riesce a proporsi, il cross è spesso fuori misura. Con i mezzi che ha potrebbe essere più incisivo. Invece è arruffone e le sue iniziative non portano a nulla.

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