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Cairo: “Curva Primavera, Filadelfia e mercato di gennaio: vi spiego tutto”

Gianluca Sartori

C'è dissenso popolare, c'era nei confronti di Mazzarri ma c'è anche nei suoi confronti. Le è stato chiesto di mettere in vendita il club. La cosa ha destato in lei delle riflessioni? "Ci sta il dissenso perché ci aspettavamo tutti dei risultati migliori. Alla fine i numeri dicono che il punteggio a fine andata era uguale a quello dello scorso anno, ma avevamo incassato troppe sconfitte e c'era stato un passo indietro rispetto al girone di ritorno. Credo sia una cosa comprensibile che la gente non sia contenta. E' successo anche in passato. Bisogna avere la forza di accettare il dissenso, capirlo, prenderlo come uno stimolo. Secondo me è sempre importante mettersi in discussione. Magari si pensava di aver fatto le cose giuste tenendo tutti e investendo l'ultimo giorno 22 milioni (era successo l'ultimo giorno perchè prima non era possibile farlo, il Napoli non liberava Verdi). Io ricordo che il giorno dopo il mercato estivo sono stato inondato di messaggi, su Instagram e sui miei telefonini: la gente era felice e mi faceva i complimenti. Oggi non è così. Io devo sapere che questo dissenso va tenuto in considerazione; deve essere uno stimolo per i miei collaboratori e per me. Dobbiamo esaminare le cose fatte, quelle che sono andate bene e quelle che sono andate meno bene. Poi, intervenire per migliorare quelle cose che, dall'esame, risultano migliorabili".

Sente di doversi scusare per quanto accaduto in curva Primavera? O nell'avere tenuto sempre chiuso il Filadelfia, sostenendo la tesi che i tifosi fossero quasi dei nemici?

"Io faccio un mestiere, quello dell'editore. Credo di essere un editore che dà la massima libertà tra collaboratori e giornalisti. Tra Italia e Spagna gravitano intorno a RCS e La7 qualcosa come 8mila giornalisti. Nessuno si è mai lamentato di aver lesioni alla propria libertà. Lavorando nell'editoria, per mia natura sono aperto a tutte le voci. Moreno ha detto che per lui tenere il Fila aperto è positivo e importante, e io sono ben felice di tenerlo aperto. Fosse per me lo terrei aperto tutti i giorni, poi è chiaro che il giorno prima o due giorni prima della partita è meglio non farlo per provare delle cose particolari in modo da nasconderle agli avversari. E' sempre possibile che ci siano emissari della squadra avversaria se tieni le porte aperte, talvolta lo fanno anche se tieni le porte chiuse... Per quanto riguarda la curva Primavera, l'ho detto e lo ripeto. L'ultima cosa che io vorrei è che l'incolumità dei miei tifosi, ma comunque di tutti i tifosi che vengono allo stadio, sia messa a repentaglio. Il numero di steward che noi ingaggiamo per gestire i tifosi nostri e delle squadre avversarie è molto aumentato, direi del 30-40 per cento negli ultimi due anni. Lo hanno richiesto Questura e Osservatorio del Viminale. Nel caso di Torino-Napoli e Torino-Inter, noi non avremmo mai venduto biglietti alle tifoserie avversarie in curva Primavera se qualcuno avesse fatto osservazioni in merito. L'Osservatorio ha autorizzato la vendita dei biglietti come successo altre volte in stagioni precedenti. Lungi da me avere un atteggiamento di non preoccupazione che possa nascere qualcosa di negativo. Io sono il primo ad essere attento a queste cose, tant'è che abbiamo aumentato il numero degli steward come detto".

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