"di Danilo Gobetto
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Novellino cambia ancora gli 11 ad Udine
di Danilo Gobetto
Signore e Signori, la farsa è servita. Dopo aver a lungo dibattuto (praticamente da settembre) sull’importanza del rientro di...
"Signore e Signori, la farsa è servita. Dopo aver a lungo dibattuto (praticamente da settembre) sull’importanza del rientro di David Di Michele ed aver valutato posizioni, schemi e compagni a lui congeniali proprio in occasione della partita contro la sua ex Udinese, match che segna il ritorno al calcio agonistico dell’attaccante di Guidonia, arriva proprio dalla società granata la doccia fredda.In un comunicato ufficiale del Torino FC, si legge che il giocatore non sarà schierato contro la formazione friulana. In assenza di certezze sulla data utile per il ritorno dalla squalifica, infatti, l’undici di Novellino potrebbe incappare (e con molte probabilità l’occhio vigile della giustizia sportiva avrebbe trovato più di un cavillo giuridico) in una sconfitta a tavolino, rischio che, ovviamente, è preferibile non correre. Un dubbio che, proprio alla vigilia del suo debutto era apparso immediatamente amletico. Le domande che sorgono spontanee sono due: 1) la società non poteva pensarci prima e chiarire l’effettiva entità della squalifica? 2) Possibile che in lega nessuno abbia mai obiettato le dichiarazioni della società granata sul rientro del giocatore e ancora a tutt’oggi nessuno abbia le idee chiare sulla questione? Resta il fatto che, per precauzione, il debutto dell’attaccante granata slitterà alla prossima partita di campionato, quella contro il Milan.A questo punto, anche a Udine, mister Novellino dovrà tirare fuori dal suo cappello l’ennesimo coniglio, per far quadrare l’assetto di una squadra che, tra mille problemi, non riesce mai a schierare lo stesso undici iniziale. Senza Recoba e Zanetti, neppure convocati per la trasferta, la formazione presenta incertezze e dubbi soltanto nel reparto avanzato; perplessità che verranno risolte dal tecnico a seconda di una formazione più votata al contenimento o più spregiudicata. A difendere la porta, il collaudato Matteo Sereni, con molta probabilità, chiamato a fare gli straordinari per neutralizzare le incursioni offensive di un tridente d’attacco che produce numerosissime palle-gol. Davanti a lui, Comotto e Lanna, impiegati sulle corsie esterne, mentre al centro della difesa la fiducia sarà riposta nella coppia provata nell’incontro con il Cagliari, quella formata da Dellafiore, sempre più indispensabile nel gioco difensivo di Novellino e di Marco Di Loreto, apparso ancora un po’ arrugginito nell’uscita contro i sardi, ma in grado di poter contrastare efficacemente il gioco aereo avversario. A centrocampo, oltre all’unico superstite della stagione, Eugenio Corini, l’asse centrale dovrebbe essere composto da Vailatti e dal giovane Bottone, chiamato nuovamente ad una prova di fuoco. Da qui in poi, è tutto un rebus. L’inserimento dal primo minuto di Motta, ottimo anche a centrocampo, rischierebbe di lasciare sguarnita la panchina in caso di un improvviso cambio difensivo. Più probabile, quindi, un inizio con due punte (Ventola-Bjelanovic) davanti a Rosina. Mentre dalla panchina i rinforzi a gara iniziata potrebbero essere Stellone e Malonga.
"Probabile formazione: Sereni, Comotto, Dellafiore, Di Loreto, Lanna, Bottone, Corini, Vailatti, Rosina, Bjelanovic, Ventola.
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