Torino, contro il Cagliari tocca alla squadra conservare la sinergia con l’ambiente

"Tornare in campo dopo una prestazione totalmente negativa non è cosa facile per nessuno, nemmeno per il Torino. Un vantaggio, contro il Cagliari, potrebbe risultare il fatto di giocare tra le mura amiche, quindi davanti al proprio pubblico. Che però al momento non è entusiasta: quattro punti in sei partite hanno minato l'entusiasmo dell'ambiente, soprattutto viste le aspettative di inizio stagione. Critiche feroci si sono lette e sentite in questi giorni verso un Toro che a Udine ha dato un'immagine molle e compassata di sè stesso: è noto che invece per i tifosi l'attaccamento alla maglia e l'ardore agonistico devono essere il presupposto fondamentale per chi veste la maglia granata.

RICONQUISTARE - Da riconquistare quindi, oltre al terreno perso in classifica, c'è anche la fiducia dei tifosi granata. Dopo una prova incolore come quella di Udine, il malumore è tangibile ed anche giustificato. La squadra si è cacciata con le proprie mani in una situazione non irreparabile ma sicuramente sgradevole, e l'ambiente ne risente. I tifosi fin qui sono sempre stati vicini alla squadra, anche dopo sconfitte brutte come quella contro il Lecce. Così sarà almeno all'inizio anche domenica. Probabilmente non ci sarà clima di contestazione, almeno all'inizio, con la curva Maratona che farà la propria parte. Ma non ci sarebbe da stupirsi se, contro il Cagliari, si udissero brontolii e fischi dagli spalti se le cose non dovessero mettersi bene in campo.

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PREPARAZIONE - Dunque, in vista della delicatissima sfida con i sardi, il Torino di Mazzarri dovrà preparare nei dettagli anche questo aspetto mentale. I giocatori dovranno far vedere un atteggiamento ben diverso da quello mostrato ad Udine, dimostrando l'attaccamento alla maglia del Toro - richiesta principale da parte del tifo granata - e la personalità che ad una squadra con grandi ambizioni si richiede. In generale, è proprio nelle difficoltà che un calciatore e un uomo raddoppia gli sforzi. Basta tornare con la mente ad un Torino-Fiorentina di un paio di stagioni fa quando, con lo stadio in aperta contestazione, i granata scomparirono dal campo perdendo tre punti importanti. Non dovrà essere così domenica: nella buona e nella cattiva sorte, l'imperativo per gli uomini di Mazzarri sarà quello di offrire una prestazione agonisticamente valida. Solo così potranno conservare la sinergia tra squadra e ambiente che tanti frutti ha portato nella scorsa stagione.