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Torino-Genoa, perché sì e perché no: granata ‘carichi e rabbiosi’

Due motivi per credere nel Torino, altrettanti per temere l'avversario di turno, in questo caso il Genoa di Ballardini

Silvio Luciani

Torino-Genoa, perché sì e perché no: granata ‘carichi e rabbiosi’- immagine 2

 

Lasciarsi alle spalle le sconfitte beffarde subite da Juventus e Napoli e tornare alla vittoria: sono questi gli obiettivi del Torino di Ivan Juric, che nell'anticipo odierno delle 18:30 affronterà il Genoa. I rossoblù arrivano da un pareggio centrato in extremis contro il Sassuolo, ma stazionano al terzultimo posto in classifica con sei punti (due in meno dei granata). Come di consueto, nel percorso di avvicinamento alla partita, analizziamo i temi principali nel perché sì e perché no: due motivi per credere nel Torino, altrettanti per temere l'avversario di turno, in questo caso il Genoa di Davide Ballardini.

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