"Una vittoria meritatissima, una partita nella quale i granata hanno dilagato ed avrebbero potuto segnare ben più delle quattro reti che a fine partita Agliardi si porta sul groppone: Torino-Cesena è stato un vero e proprio dominio dei padroni di casa, che hanno macinato gioco dal primo all’ultimo minuto ed agli ospiti non hanno concesso veramente nulla se non l’occasione nella quale Cascione è andato a segno. In questa vittoria granata c’è un elemento che Glik (pur non essendo ieri sceso in campo) e compagni devono prendere da modello e fare proprio: l’atteggiamento. La squadra di Ventura è infatti scesa in campo sì con la solita voglia di controllare palla e gioco e non sbilanciarsi troppo, ma anche con il carattere e la determinazione di chi voleva assolutamente uscire dalla partita da vincitore, per guadagnarsi l’accesso al turno successivo.
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Torino, l’approccio alla partita è stato determinante contro il Cesena
Coppa Italia / L'avvio del match arrembante da parte dei granata, subito in gol, ha fatto la differenza
"L’approccio del Torino alla partita è stato perfetto, magistrale: giro palla prolungato e sicuro in fase di possesso, ma non sterile e volto a cercare le accelerazioni degli esterni nel minor tempo possibile; una tendenza al pressing ed al recupero palla immediato invece in fase di non possesso, per poi ricominciare con la gestione del pallone e del campo. Questa giusta cattiveria agonistica messa sul terreno di gioco dai granata ha subito dato i suoi frutti, con Gazzi nelle vesti di capitano che ha freddato Agliardi alla prima occasione utile mettendo così subito il match in discesa. Addirittura, dopo soli 13 minuti il Toro si trovava già sul 2-0, a dimostrazione che nei minuti successivi alla rete del vantaggio i ragazzi di Ventura non si sono seduti per cercare di gestire il risultato ma hanno invece tentato nuovamente l’assalto alla porta avversaria, per mettere in ghiaccio la partita.
"Spesso in questa stagione gli avvii di partita, o alcune volte addirittura tutto il primo tempo, mostravano un Torino riottoso, incline più a far trascorrere il tempo e ad aspettare l’offensiva avversaria che a prendere il controllo della situazione e cercare da subito il gol del vantaggio; soltanto in un’occasione i granata erano finora scesi in campo con questa determinazione imponendo il proprio gioco dal primo minuto: nel match casalingo contro la Sampdoria, quando infatti questo atteggiamento aveva anche in quell’occasione dato i suoi frutti ed i granata trovavano la rete del vantaggio dopo 17 minuti con Quagliarella, che sette minuti più tardi concedeva il bis ed “ammazzava” la partita. Il match di ieri deve servire da esempio per il Torino, che deve arrivare al punto di scendere in campo ed imporre il proprio gioco dal primo minuto contro qualsiasi avversario: come dimostrato, questo giusto atteggiamento paga.
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