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Torino, Lyanco da giocatore in uscita a titolare: tante responsabilità nella sconfitta

Focus / I dati evidenziano quanto il brasiliano sia stato il difensore a effettuare più passaggi, ma allo stesso tempo è quello che ha sbagliato di più

Roberto Ugliono

Sporting Lisbona e Bologna in estate hanno cercato Lyanco, ma non è mai stato trovato l'accordo economico. I felsinei fino all'ultimo giorno di mercato, ma il Torino fece muro. Terminato ufficialmente il calciomercato, Giampaolo ha mandato subito in campo da titolare il difensore brasiliano preferendolo al connazionale Bremer (uno dei migliori in casa granata da mesi ormai). Una mossa che sicuramente non ha pagato.

 TURIN, ITALY - JULY 29: Vojnovic Lyanco (L) of Torino FC competes with Henrikh Mkhitaryan of AS Roma during the Serie A match between Torino FC and AS Roma at Stadio Olimpico di Torino on July 29, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

NUMERI  - La scelta potrebbe essere figlia del modo di intendere il ruolo dei due brasiliani. Lyanco ha una predisposizione al palleggio e al far ripartire l'azione maggiore rispetto a Bremer. Caratteristica fondamentale nel sistema di gioco di Giampaolo. I dati di fine partita danno ragione a ciò. Rispetto a Nkoulou, Lyanco ha effettuato più passaggi (80 contro 72) e più lanci positivi (10 contro 1). Fanno da contraltare gli errori tecnici: 8 palloni persi e 3 passaggi sbagliati, mentre Nkoulou ha numeri inferiori (2 palle perse e 2 passaggi che non hanno raggiunto il destinatario). Chiaro che più rischi si prendono più c'è la possibilità di sbagliare ed è sicuramente encomiabile la voglia di Lyanco di provare a giocare la palla sempre, un aspetto che sicuramente piacerà a Giampaolo.

 TURIN, ITALY - JULY 22: Vojnovic Lyanco (R) of Torino FC competes with Fabio Borini of Hellas Verona during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona at Stadio Olimpico di Torino on July 22, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

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MENTALE - Ciò che non dicono i numeri, ma che si può sapere soltanto guardando la partita sono gli errori chiave. Lyanco ha responsabilità sia sul pari di Joao Pedro sia sul momentaneo 2-1 di Simeone. Nella prima occasione non fa niente per impedire a Joao Pedro di segnare, guardando il connazionale del Cagliari depositare la palla in rete. Nel secondo caso l'errore è più grossolano. Nandez mette in mezzo un cross lento e facile da leggere, Lyanco tenta una scivolata (brutta stilisticamente) per intercettare, ma sembra peccare di convinzione e la palla così arriva comodamente a Simeone che fa 2-1. L'unica giustificazione che si può dare al brasiliano per la brutta giornata è proprio la prima cosa che si è scritto. In estate era dato per sicuro partente, mentre ora si ritrova a giocare da titolare per una squadra che lo avrebbe fatto partire volentieri. Mentalmente deve aver patito probabilmente quel periodo e ora ne paga le conseguenze. Giampaolo, lanciandolo dal primo contro il Cagliari, ha dimostrato di credere in lui. Ora tocca a Lyanco rialzarsi e ripagare la fiducia del tecnico.

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