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Torino, Miranchuk tra campo e mercato: sfida per la prima volta l’Atalanta

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All'andata il russo era out per infortunio, ora può provare a prendersi la sua rivincita
Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Torino-Atalanta sarà anche la prima volta di Aleksey Miranchuk contro la sua ex squadra, proprio quei bergamaschi che in estate l'hanno lasciato partire direzione granata. Con Gasperini il russo - che saltò la partita di andata del 1° settembre 2022 per infortunio - aveva sempre meno spazio e con Juric invece ha trovato la dimensione dove calarsi nel ruolo del protagonista. Non è infatti un caso che soltanto contro la Lazio nell'ultima giornata Miranchuk sia rimasto tutta la partita in panchina. Prima della sfida contro i biancocelesti, infatti, il russo aveva sempre giocato, anche solo da subentrato e le uniche volte in cui non era sceso in campo era per problemi fisici.

Torino, Miranchuk sfida il suo passato: per la prima volta contro l'Atalanta

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Per certi versi la partita contro l'Atalanta avrà anche il sapore della rivincita per 'Mira', che in estate si è separato dalla Dea dopo non essere mai entrato veramente nel cuore dei tifosi bergamaschi. Come spiegato dal collega di CalcioAtalanta Simone Fornoni, Miranchuk non è stato rimpianto particolarmente dai neroazzurri, perché non è mai stato pienamente il profilo giusto per la squadra di Gasperini. In granata l'impatto è stato diverso. A parte il fatto che è risultato a tutti gli effetti un talismano, visto che nelle 4 gare in cui è andato in gol il Toro non ha mai perso, Miranchuk si è dimostrato un regista offensivo fondamentale per i granata. L'annata non è stata fin qui di una particolare continuità, ma comunque è da giudicare in senso positivo. Infatti, in Italia non ha mai raccolto un bottino come quello attuale, di 4 gol e 6 assist.

Contro la Dea ora la possibilità di ritrovare un gol che manca dal 21 gennaio e soprattutto prendersi la rivincita su chi non ha più voluto puntare su di lui. Poi chissà, magari la partita sarà anche un'occasione per iniziare a parlare di futuro. Il riscatto del russo è fissato a 12 milioni. Una cifra sicuramente alta, ma magari la partita sarà appunto anche l'occasione per iniziare a parlare di prospettive estive di mercato.

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