Torino, nodo Belotti-Zaza: restano i dubbi sulla compatibilità

""Belotti e Zaza? Quello più malleabile è Simone, è più adattabile da seconda punta". Così Walter Mazzarri commentava una possibile coesistenza tra i due, dopo i primi allenamenti in cui ha potuto averli entrambi disponibili. Più il tempo passa e meno i sembrano destinati a convivere insieme. Sia con la maglia granata che con quella dell'Italia. Alla chiusura di mercato, all'annuncio dell'arrivo dell'attaccante dal Valencia, si pensava che il Toro potesse essere il laboratorio per collaudare la coppia che sarebbe potuta essere il futuro degli azzurri. Ma sotto l'ombra della Mole non è mai sbocciata l'intesa. Con la Nazionale l'idea non sembra entusiasmare Mancini che, esclusi gli 11' finali a Lisbona contro il Portogallo, non li ha mai fatti giocare insieme e, adesso, i granata non rientrano neanche più tra i convocati del commissario tecnico.

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"TROPPO ISOLATI - La coppia non sta funzionando come si sperava. Mazzarri solo in due occasioni li ha schierati insieme titolari: contro Napoli e Frosinone, quando Iago Falque era alla prese con il recupero dall'infortunio. E' vero che l'ex Sassuolo è arrivato negli ultimi giorni di mercato e che non c'è stato tempo per provarlo sin da Bormio insieme al Gallo, ma ormai si è già alla decima giornata e, almeno in allenamento, il tempo per provarli in coppia c'è stato ma, per ora, non sono compatibili e Zaza non sembra essere così malleabile. Con lui in campo insieme a  Belotti manca il collante tra centrocampo e attacco, lavoro che Iago Falque fa molto bene. Zaza e Belotti sono due prime punte di sostanza e schierate insieme s'isolano troppo rispetto al resto della squadra.

"LA SOSTA COME OPPORTUNITÀ - Il tecnico chiede che si muovano vicini, uno accanto all'altro e dalla fasce dovrebbero arrivare i palloni giocabili; che diano la possibilità ai due di presentarsi davanti alla porta avversaria. Nel match contro il Parma si è visto quanto il Toro sia ancora lontano da ciò Mazzarri s'immagina. Nel 3-5-2, modulo spiccatamente difensivo, dovrebbero dare profondità e verticalizzazione alla squadra. La realtà però è un'altra e i numeri la rispecchiano pienamente: solo il 7% dei 152 passaggi compiuti dal capitano granata sono terminati tra i piedi del suo compagno. D'altro canto tra i 60 passaggi effettuati da Zaza, solo 7 sono stati indirizzati verso Belotti ma nessuno è poi stato trasformato in una conclusione verso la porta. Statistiche che certificano la mancata intesa tra i due bomber. Questa pausa può rappresentare un'occasione: rispetto alle precedenti soste, Mazzarri può avere entrambi a sua disposizione e al Filadelfia potrà provare a creare la sinergia tra i due che tanto servirebbe al Toro e potrebbe anche far cambiare idea a Mancini su un loro possibile utilizzo in azzurro.

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