Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Nicolò Muggianu, Federico De Milano e Gualtiero Lasala.
Prepartita
ToroPreview, verso Bologna-Torino: “I granata si confermeranno?”
Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro
Non c’è tempo per festeggiare per il Torino, reduce dalla convincente vittoria contro la Roma. I granata riusciranno a dar continuità agli ultimi risultati positivi?
Muggianu - L’ultima vittoria ha dato sicuramente morale al gruppo, in tutto e per tutto. In primis perché è arrivata contro una big del nostro campionato, ma anche per come aveva vinto il Cagliari la sera prima. Per i granata poteva essere una mazzata e invece hanno mandato un chiaro segnale a tutte le concorrenti nella lotta a non retrocedere.
De Milano - Questo sarebbe il momento opportuno per trovare il terzo successo di fila dopo Udinese e Roma, per dare un segnale al campionato. Anche se bisogna dire che il Torino non riesce a vincere tre gare consecutive di Serie A dal marzo 2019 e il Bologna in casa è una squadra molto solida. Mi aspetto un pareggio che potrebbe essere comunque un buon risultato perché mantiene viva la striscia di risultati utili consecutivi.
Lasala - Direi che sia ciò che ci si auspica, per diversi motivi. Ma soprattutto ritengo che la squadra, dopo il successo contro la Roma particolarmente, abbia una consapevolezza di se stessa decisamente diversa. Non sarà facile, perché il Bologna è molto ostico e può mettere chiunque in difficoltà, ma il Toro è in fiducia e può fare molto bene anche questa sera se giocherà con la stessa intensità vista nelle ultime tre partite.
Ad attendere i granata ci sarà il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Che partita vi aspettate?
Muggianu - Il Torino è reduce da due vittorie consecutive, il Bologna dall’ottima prova contro lo Spezia. Ci sono tutte le prerogative affinché venga fuori un match spumeggiante, ma secondo me alla fine finirà in pareggio. Un punto può fare molto comodo ad entrambe in questa fase della stagione.
De Milano - Il Bologna ha totalizzato 37 punti finora e Mihajlovic ieri in conferenza stampa ha affermato di voler raggiungere quota 40 il prima possibile per poter chiudere ogni tipo di discorso salvezza. Il Bologna è una squadra che attacca con molti uomini mentre il Toro ha dimostrato di preferire una fase difensiva attenta per ripartire poi in contropiede e far male all'avversario. Per questi motivi mi aspetto una partita abbastanza vivace e senza un ritmo troppo blando.
Lasala - Mi aspetto la solita partita arrembante da parte della squadra di Mihajlovic. Quell'uomo è sempre stato un leone ed ha sempre trasmesso cattiveria agonistica alle sue squadre, Toro compreso. Non credo a chi dice che il Bologna sia già tranquillo: con un mister così hanno sempre stimoli dal punto di vista mentale.
Visti i tanti impegni ravvicinati per Nicola il match di oggi potrebbe essere un’occasione per far riposare qualche giocatore?
Muggianu - Non credo sinceramente che il Torino abbia questo genere di necessità al momento, contro la Roma si è visto chiaramente che la squadra ha ancora benzina. Qualche novità però me la aspetto: mi piacerebbe vedere di nuovo Singo dal primo minuto, così come Baselli che ha avuto sfortuna quest’anno ma secondo me deve essere uno dei titolatissimi a centrocampo.
De Milano - Secondo me non è il caso di prendersi dei rischi in questo momento. Mancano ancora 8 partite per i granata e se non ci sono problemi credo che la formazione sarà sempre quella vista nelle ultime partite. Gli unici che vedrei bene partire dal primo minuto sono Singo, quando tornerà a completa disposizione e Sirigu che ovviamente tornerà titolare non appena possibile. L'unica staffetta per quanto mi riguarda è il posto del terzo centrocampista che se lo giocano Rincon e Lukic (oltre a Mandragora e Verdi sicuri titolari).
Lasala - Potrebbe essere il momento di far riposare un centrocampista, come Lukic e Rincon, per dare spazio finalmente a Baselli dal primo minuto, anche se non è detto che la sua tenuta fisica lo permetta. Altresì mi piacerebbe rivedere Singo, che è molto più probabile rispetto al centrocampista ex Atalanta. Un po' di riposo per Belotti, infine, potrebbe non essere una cattiva idea, visto lo stato di forma di Zaza...
Zaza e Rincon sono stati decisivi partendo dalla panchina nell’ultimo incontro. Meritano una chance dal primo minuto?
Muggianu - Rincon potrebbe essere utile e mi aspetto che torni titolare, per quanto riguarda Zaza invece ha dimostrato di poter incidere di più quando entra dalla panchina. Non trovo che questo sia un limite, anzi, basta guardare quel che ha fatto Muriel la scorsa stagione. Ogni giocatore deve essere messo nelle migliori condizioni per fare il bene della squadra e in questo momento Zaza ha dimostrato di poter incidere di più entrando a gara in corso.
De Milano - Lukic non l'ho visto molto bene nella partita contro la Roma per questo Rincon potrebbe tornare titolare questa sera. Non che dal venezuelano mi aspetti molto di più di quanto non abbia fatto finora, però nell'ultima partita è entrato bene e si merita la conferma. Per quanto riguarda Zaza non credo che ci siano margini per vederlo titolare. Belotti e Sanabria secondo me sono un'ottima coppia d'attacco e senza una loro indisponibilità Zaza dovrebbe sempre entrare nella ripresa, dato che ha saputo pungere le difese avversarie negli ultimi minuti.
Lasala - Come dicevo nella risposta precedente, la meritano entrambi perché l'atteggiamento contro la Roma è stato quello giusto ed è stato decisivo. In particolare Zaza potrebbe avere l'ennesima occasione di zittire le critiche e diventare finalmente un degno vice-Belotti, che permetta di far riposare il Gallo. Rincon invece lo vedo più come uomo degli ultimi minuti: quando arriva stanco, El General perde un po' di colpi.
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