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Bene ma non basta

Editoriale / Il cambio di guida tecnica non può far pensare che in casa Toro tutti i problemi siano stati risolti

Gianluca Sartori

"Si può dire - ed è molto probabilmente vero - che Marco Giampaolo non sia stato messo nelle condizioni migliori per praticare il suo credo calcistico, ma difficilmente si può sostenere che sia stato sbagliato esonerarlo stando così le cose. Un girone di campionato senza vittorie in casa è abbastanza e un ruolino di marcia da 13 punti in 18 partite è da retrocessione. Giampaolo ha avuto tempo (forse anche troppo) per trovare soluzioni ma purtroppo non ci è riuscito; nel momento in cui ci doveva essere la svolta la squadra è precipitata. Insomma, non si poteva attendere oltre per un cambio.

 VERONA, ITALY - JANUARY 12: Genoa CFC coach Davide Nicola looks on during the Serie A match between Hellas Verona and Genoa CFC at Stadio Marcantonio Bentegodi on January 12, 2020 in Verona, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

"Assolutamente sensata pare poi la scelta di puntare su Davide Nicola: conosce l’ambiente, è sanguigno ed empatico, ha dimostrato di saper ottenere salvezze partendo da situazioni difficili. Serviva proprio un guerriero abituato alle imprese per rianimare il Torino, squadra psicologicamente rassegnata alla retrocessione. Nicola dovrà ora dimostrare di saper imprimere subito una scossa alla squadra come ha fatto Ballardini al Genoa: parte subito con due scontri diretti. Fare punti darebbe una scarica di adrenalina, non farne significherebbe un colpo di grazia difficile da assorbire.

 TURIN, ITALY - JANUARY 16: Marco Giampaolo, Head Coach of Torino looks on prior to the Serie A match between Torino FC and Spezia Calcio at Stadio Olimpico di Torino on January 16, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"Sarebbe tuttavia sbagliato ritenere di aver risolto tutti i problemi esonerando Giampaolo. Serve una ventata di aria fresca anche nel parco giocatori. Forse questo Torino potrebbe salvarsi anche così come è, se solo trovasse compattezza e un minimo di solidità difensiva. Ma non ci si può permettere di rischiare nulla anche perché le concorrenti si sono quasi tutte rafforzate. Servono probabilmente tre innesti (due a centrocampo dopo la cessione di Meitè e uno in attacco) per mettere Nicola fin da subito nelle condizioni migliori. Non si può scherzare: in ballo c’è la permanenza in Serie A e la società è chiamata anche a dare un segnale alla piazza.