Inutile dire che la partita di ieri tra Torino e Spal ha dato una sentenza ben precisa ovvero che i granata non sono squadra, non hanno carattere, vivono giocando con la paura di perdere e sono guidati in maniera disorientata e senza gioco. Contro la Spal il Torino è caduto davvero in basso che più in basso non si può e la prestazione è stata la conseguenza logica di quelle viste contro il Genoa, la Fiorentina, il Verona con un valore aggiunto ovvero la sconfitta che nelle precedenti partite erano state evitate ma l'avvisaglia di ciò che è avvenuto ieri si era vista proprio nella terra di Romeo e Giulietta.
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Toro, contro la Spal solo fischi meritati per una sconfitta vergognosa
E dire che solo dopo tre minuti di gioco Rincon era riuscito a sbloccare il risultato dopo un batti e ribatti con un bel tiro che aveva travolto Berisha. Se poteva e doveva essere l'inizio per una vittoria scaccia crisi definitiva così non è stato con i granata incapaci di dar ritmo alla gara, di dare carattere alla prestazione, di chiudere la partita contro una squadra ultima in classifica e che aveva il peggior excursus della Serie A in fatto di gol realizzati.
Già al 19' i granata hanno subito il ritorno avversario con un tiro di Cionek deviato in angolo sopra la traversa da Sirigu. In quel momento il Toro di ferma e inizia a non giocare, contrariamente la squadra ferrarese da corpo al suo ritmo e al 22' sfiora nuovamente il gol con Valoti che di testa solo soletto manda fuori facendo la barba al palo. Poi il risveglio del Toro con una reazione che dura solo 4 minuti, infatti tra il 28' e il 31' il Toro va vicino al raddoppio prima con Berenguer e poi con Belotti con respinte del portiere spallino.
Davvero troppo poco perché la squadra di Semplici chiude bene tutti gli spazi e mette una bella serranda alla propria porta per poi arrivare al pareggio al 42' con il giovane Strefezza al primo gol in serie A. Non è una scusante nemmeno l'infortunio di Ansaldi seduto a terra mentre arriva il pareggio della Spal. D'altronde l'argentino e a terra non per uno scontro di gioco ma si siede aspettando il cambio e purtroppo fanno bene i giocatori della Spal a non fermarsi. Molto male invece i giocatori del Toro che al posto di fare subito fallo e fermare il gioco per dare così il tempo di fare il cambio di Ansaldi si fanno sorprendere con grande ingenuità. Da qui in poi il Toro si siede e negli ultimi minuti del primo tempo solo una grande parata di Sirigu su tiro di Petagna salva la porta granata.
Se si pensava che nel secondo tempo il Toro avesse una reazione degna di una squadra che gioca in casa la realtà è stata quella di ulteriore disorientamento e dopo uno svarione difensivo granata al 55' Bremer combina una bella frittata natalizia tranciando Petagna da dietro con il risultato di ricevere la seconda ammonizione e di conseguenza il cartellino rosso. Poi una considerazione sui due cambi di Mazzarri inspiegabili: il primo quello di Meité con Berenguer, con quest'ultimo che stava giocando bene e molto meglio di un inconsistente Verdi, mai in partita, l'altro quello di Zaza per Lukic, con il ragazzo serbo che stava comunque giocando bene e dava equilibrio a centrocampo. Il risultato? Il centrocampo va in apnea e Strefezza fa le prove del gol vittoria con un tiro cross che Sirigu devia come può, rete della vittoria che arriva grazie ad un colpo di testa di Petagna. Per suggellare il tutto il colpo di testa di Petagna all' '89 ancora vicino al terzo gol.
Il Toro è in crisi nera, i giocatori stanno dimostrando sempre più quella mancanza di carattere e di grinta che devo esserci in un campionato di serie A. Inutile parlare dei singoli anche perché al di là dei soliti Belotti, Ansaldi, Sirigu e Lukic il resto è davvero buio pesto. La squadra è apparsa slegata tra i reparti , confusionaria è sempre attanagliata dalla paura di vincere. L'approccio alla partita è stato buono per i primi 15 minuti poi il Toro è sparito come è sparita la continuità delle azioni di gioco. La prestazione dei granata è stata vergognosa accompagnata per tutta la partita da cali di concentrazione evidenti oltre alla incapacità tecnica di impostare azioni importanti.
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