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Livorti (BolognaSportNews): “Con Motta l’ex De Silvestri è finito in panchina”

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In vista del match di domenica abbiamo fatto una chiacchierata con chi segue da vicino le vicissitudini del club emiliano

Federico De Milano

Il Torino arriva da due vittorie consecutive in campionato, tre se si conta anche la Coppa Italia. Il prossimo avversario dei granata sarà il Bologna, il fischio d'inizio di questo match è in programma domenica alle 12:30. Per conoscere meglio lo stato di forma della formazione rossoblù abbiamo fatto alcune domande a Francesco Livorti, giornalista di Bologna Sport News che ci ha spiegato alcuni punti deboli e altri di forza dei ragazzi di Thiago Motta.

Buongiorno Francesco, come arriva il Bologna a questa partita? Come sta la squadra dal punto di vista fisico e a livello di infortuni?

"Il Bologna ha iniziato la stagione balbettando. Thiago Motta ha faticato all'inizio poi dopo Napoli qualcosa è cambiato, anche se è arrivata una sconfitta la prestazione c'è stata. Il Bologna ha passato il turno in Coppa Italia contro il Cagliari e ha vinto contro Lecce e Monza. La squadra rossoblù ora non è più alla ricerca di sé stessa ma sta cercando continuità. Adesso sono tornati in gruppo anche Arnautovic, Schouten e Kasius".

Il cambio in panchina ha fatto fare il salto di qualità alla squadra? Thiago Motta ha saputo toccare le corde giuste per motivare il gruppo?

"Non userei proprio il termine 'salto di qualità' perché i risultati vanno visti alla lunga. Il Bologna ha cambiato mentalità dopo la trasferta a Napoli, un mix di cose è scattato nella testa dei giocatori. Alcune mosse possono essere state l'invenzione di Posch terzino e il mettere Aebischer come ala che rientra. Finalmente ora piano piano si sta rivedendo il vero Orsolini, si può dire che è un giocatore recuperato".

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Come mai non ha funzionato il lavoro di Mihajlovic quest’anno? Nelle passate stagioni si erano raggiunti buoni risultati con la guida dell’allenatore serbo, ex Toro per giunta.

"Mettiamo da parte il suo stato di salute, Bologna gli ha sempre voluto bene e gli starà sempre vicino, sia per quello che ha fatto che per la persona che è. Il rapporto di Mihajlovic con alcuni dirigenti non era idilliaco già in estate e allora alla prima difficoltà nel nuovo campionato la soluzione è stata quella dell'esonero. Non sono d'accordo sull'aver raggiunto dei buoni risultati perché negli anni scorsi l'obiettivo dichiarato era la parte sinistra della classifica che non è mai stata raggiunta, escluso l'anno che è tornato per la seconda volta. Il risultato sportivo non finirà certamente negli annali. Anche dal punto di vista economico ci sono problemi, Saputo è un presidente che ha disponibilità ma che deve ancora prendere confidenza con il calcio italiano".

Quali sono i punti deboli di questo Bologna? Su cosa dovrebbe provare a far leva il Torino per vincere la partita?

"Il Bologna sta cercando continuità e vedremo la vera squadra di Thiago Motta dopo il Mondiale. Il Torino dovrà approcciare la gara nel migliore dei modo ed essere grintoso fin da subito cercando di mettere in difficoltà il Bologna dal punto di vista dell'atteggiamento".

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Gli ex Toro presenti oggi nel Bologna non sono pochi. Penso a De Silvestri, Bonifazi e Soriano. Nessuno di loro sembra però essere al centro del progetto. C’è qualcuno che domenica potrebbe giocare?

"Bonifazi sarà l'unico indisponibile per questa partita. L'infortunio è arrivato proprio sul più bello perché ora che stava iniziando a prendere le misure con la titolarità si è dovuto fermare e tornerà il prossimo anno. Thiago Motta lo apprezza come giocatore ma ha il difetto di piacersi troppo. Soriano e De Silvestri ora sono finiti in panchina; il primo spesso entra a gara in corso mentre il secondo, da quando c'è il nuovo allenatore, ha visto poco il campo ed entrambi hanno il contratto in scadenza però averli in gruppo è importante perché sono dei leader".

Quali sono i due o tre giocatori del Bologna che un tifoso granata dovrebbe temere di più? Chi possono essere i più pericolosi e i più in forma in vista della partita di domenica?

"I due giocatori più importanti sono senza dubbio Arnautovic e Dominguez. Arnautovic è proprio il Bologna; a testimonianza di questo basta pensare che il Bologna ha realizzato 14 gol in campionato e 7 sono stati fatti dall'austriaco. Dominguez invece è un giocatore che a centrocampo ha una qualità allucinante".

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