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Esclusiva

Mossini (Corriere Bologna): “Mi aspettavo di più da De Silvestri”

BOLOGNA, ITALY - NOVEMBER 08: Kalidou Koulibaly of SSC Napolin ( R )  kicks the ball past Lorenzo De Silvestri of Bologna FC ( L )during the Serie A match between Bologna FC and SSC Napoli at Stadio Renato Dall'Ara on November 08, 2020 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Le parole del collega che segue da vicino le vicissitudini della squadra di Sinisa Mihajlovic

Andrea Calderoni

Stasera, ore 20.45, il Torino tornerà in campo a Bologna contro la squadra dell’ex Sinisa Mihajlovic. Ci introduce al match il giornalista Alessandro Mossini del Corriere della Sera/Corriere di Bologna, che segue da vicino le vicende del club felsineo.

Buongiorno Alessandro, qual è l’obiettivo del Bologna in questo finale di campionato?

“Il Bologna, come ha detto in conferenza stampa Mihajlovic, vuole salvarsi definitivamente. I punti attuali sono 37, quindi il Bologna vuole raggiungere i 40 punti e togliersi il pensiero definitivamente già stasera”.

Come arrivano gli emiliani?

“Il Bologna è reduce da alcune buone partite, su tutte quelle con Inter e Roma, dove però un paio di ingenuità difensive sono costate punti preziosi. Diciamo che sono state lo specchio del torneo dei rossoblù: a fronte di una buona mole di gioco manca spesso il cinismo in attacco. Contro le grandi, inoltre, il Bologna è sempre stato punito da episodi che l’hanno condannato. La partita contro lo Spezia, però, è stata diversa. Il Bologna è passato subito in vantaggio, poi ha avuto venti minuti di difficoltà sul 2 a 0. Il terzo gol ha sistemato le cose e la vittoria è risultata agevole”.

Che contributo ha dato al Bologna il grande ex Lorenzo De Silvestri?

“Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più da lui. È vero che è un giocatore molto esperto che il meglio l’ha già dato, ma non ha garantito quel quid in più atteso. De Silvestri è stato, con Tomiyasu spostato centrale (non ci sarà stasera ndr), il terzino destro titolare fino a gennaio, perché è stato obbligato dal mercato errato svolto in estate dalla società. Poi, è stato preso Soumaoro che ha fatto svoltare tatticamente e tecnicamente il Bologna. Soumaoro è un centrale molto affidabile, Tomiyasu è tornato a destra e De Silvestri si è trasformato in quello che ci si poteva attendere, ovvero un’ottima alternativa da una dozzina di gare da titolare ma quasi sempre impiegato nell’arco della partita. Nei cinque mesi precedenti, invece, De Silvestri è stato costretto a fare il titolare in una difesa in difficoltà”.

 TURIN, ITALY - DECEMBER 20: Emanuel Vignato of Bologna battles for possession with Simone Verdi of Torino during the Serie A match between Torino FC and Bologna FC at Stadio Olimpico di Torino on December 20, 2020 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

E la stagione di Sinisa Mihajlovic come si può giudicare?

“Tenere il Bologna in linea di galleggiamento fino a gennaio è stato un grande merito di Mihajlovic. Il Bologna è molto giovane e tanti giocatori sono cresciuti. Nella griglia di inizio stagione avevamo messo il Bologna tra il 13° e il 14° posto e più o meno è sempre stato lì. L’arrivo di Soumaoro ha aggiustato la squadra e i miglioramenti ultimamente sono sotto gli occhi di tutti. Il Bologna ora è più solido. Mihajlovic ha fatto un ottimo lavoro”.

Il contratto del serbo scadrà nel 2023. Rimarrà anche l’anno venturo?

“Mihajlovic vorrebbe più armi per giocarsela l’anno prossimo. Ciò potrebbe cozzare con le intenzioni della società, che forse è intenzionata ad effettuare un mercato che non esclude alcune partenze eccellenti. Fino ad ora non hanno discusso del futuro. Vedremo se accadrà qualcosa dopo il Torino”.

Come hanno appreso la notizia della nascita della Super Lega il Bologna calcio e la città di Bologna?

“Mihajlovic ha semplicemente detto che, considerati i vantaggi economici che avranno le tre squadre italiane fondatrici, non potranno più partecipare al campionato nostrano. A mio modo di vedere la Super Lega è un’aberrazione che nasce dal fatto che ci sono squadre indebitate fino al collo che non sanno come salvarsi e hanno cercato risorse a livello planetario. Bologna è fortemente contraria e se Super Lega sarà qui sono tutti concordi del fatto che Juventus, Inter e Milan dovranno giocare solo e soltanto nel loro giardino di casa”.