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Belotti, dal recupero dall’infortunio al futuro: gli interrogativi sul Gallo

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Belotti, al ritorno in campo dopo l'infortunio, troverà un Toro che funziona, pensa al futuro e ha un attaccante in più

Silvio Luciani

Se qualche mese fa vi avessero detto che il Torino avrebbe potuto fare a meno di Andrea Belotti, ci avreste creduto? E invece, i ragazzi di Juric hanno spiccato il volo senza il proprio capitano, proprio a ridosso della scadenza del suo contratto. Il periodo di assenza forzata cui Belotti è stato costretto dalla lesione muscolare rimediata contro la Roma sta per finire, ma il Gallo troverà un altro Toro al suo rientro. Sanabria ha vestito egregiamente i panni del titolare, pur con qualche gol sbagliato di troppo e i granata hanno aggiunto Pellegri al proprio roster, riducendo di fatto lo spazio del 9 granata.

IL PRESENTE - Il presente del Gallo racconta la necessità di porre fine ad un calvario lungo quasi due mesi, cosa che non dovrebbe accadere neanche contro l'Udinese. Stime più realistiche indicano il derby del 18 febbraio come data del possibile ritorno tra i convocati. Una volta sciolto questo nodo, Belotti dovrà fare i conti con i cambiamenti a cui ha potuto assistere soltanto dall'esterno: Juric ha fatto crescere esponenzialmente il rendimento della squadra convincendo la società ad investire su profili giovani nel mercato di gennaio. Uno di questi è Pellegri, attaccante classe 2001 che è arrivato dal Monaco e rappresenta un'operazione per il presente, ma con un occhio al futuro.

IL FUTURO - La situazione contrattuale di Belotti, ormai, è nota: il capitano del Torino ha messo in stand-by il rinnovo di contratto propostogli ad inizio stagione e non ha ancora sciolto le riserve sulla propria decisione. Messa in conto la sua eventuale partenza, l'acquisto di Pellegri è una mossa che rileva anche per il futuro. La società di Via dell'Arcivescovado ha lanciato un segnale, inserendo in rosa un attaccante forte e promettente, che se mettesse da parte i guai fisici (e in questi mesi dovrà darne prova), potrebbe rappresentare il successore ideale in caso di partenza del Gallo. Non resta che aspettare: il campo e i fatti dovranno sciogliere gli interrogativi su Belotti.

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