Buon anno ai nostri lettori, con l’augurio che il Torino resti in Serie A

"Sarà un anno di rinascita e ripartenza il 2021, dopo che il 2020 ha stravolto i paradigmi del mondo come lo conoscevamo. Ce lo auguriamo tutti, così come ci auguriamo che si risollevi anche il Torino soprattutto per i suoi tifosi. D'altronde, prendendo in prestito una citazione di Arrigo Sacchi, il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti, soprattutto per una comunità come quella granata che di Toro vive tutti i giorni. Difficile ricordare un tracollo come quello che il Torino ha avuto nell'anno solare appena trascorso, che da una dimensione europea è tornato a lottare per la sopravvivenza dopo un'inizio di stagione contrassegnato dalle difficoltà e dall'ultimo posto in classifica.

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"L'augurio in vista del 2020 era che il Torino desse al suo popolo "qualcosa in cui credere". In realtà il credito che la squadra granata si era guadagnato nel 2019 è stato dilapidato e ora rimangono solamente i colori e i valori in cui mezzo milione di persone dichiarano di riconoscersi. Immaginare un ribaltone totale rispetto al pantano in cui è finito il Toro a livello sportivo è difficile. Il miglior augurio che si può fare ai granata e ai suoi tifosi è di rimanere in massima serie, nell'habitat naturale di una squadra che ha un blasone e un valore storico che non può e non deve retrocedere. Buon 2021 tifosi e affezionati granata, con la speranza che quello che si è appena aperto sia un anno di rinascita anche per la cosa più importante tra le cose meno importanti, il Torino e la sua gente.