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Chievo, Frosinone e Bologna: Torino, ora servono punti senza scuse

Approfondimento / Per i granata arrivano tre partite sulla carta abbordabili, con l'obbligo di dare risposte importanti

Alberto Giulini

Si è chiuso con un pareggio sul campo dell'Atalanta il filotto di partite decisamente impegnative che ha caratterizzato l'avvio di campionato del Toro. Sei punti conquistati in sei partite rappresentano una media da lotta retrocessione, è vero, ma non bisogna commettere l'errore di trascurare gli avversari che i granata hanno dovuto affrontare in queste prime sei giornate di campionato. La squadra di Mazzarri è già stata impegnata contro Roma, Inter e Napoli, squadre sulla carta superiori, sfigurando solamente con i partenopei, ma dimostrando di poter tenere testa alle altre due compagini. L'unica vittoria in campionato è arrivata contro una Spal in gran forma, mentre il pareggio contro l'Atalanta rappresenta un punto prezioso in classifica, perché conquistato su un campo difficile contro una diretta concorrente. Discorso a parte merita poi la gara di Udine, pesantemente condizionata dalle scelte arbitrali e dominata dai granata, che non hanno però trovato il gol decisivo per portare a casa l'intera posta in palio.

"A partire da domenica non ci saranno più scuse per i granata, che dovranno iniziare a macinare punti per risalire in classifica. Chiuso infatti il ciclo di ferro iniziale, il Toro avrà davanti a sé tre partite decisamente abbordabili contro Chievo, Frosinone e, dopo la sosta, il Bologna. Dopo, a ottobre, altri due scontri diretti con Fiorentina e Sampdoria. Nessuno regala niente a nessuno, certo, ma ora per Belotti e compagni è francamente arrivato il momento di mettere fieno in cascina. Il campionato è appena iniziato e sarebbe sbagliato parlare di un trittico di gare da dentro o fuori, ma ora il Toro dovrà dare delle risposte importanti, tanto sul piano del gioco quanto su quello dei risultati. La squadra ha infatti convinto solamente a sprazzi, dimostrando di avere delle potenzialità importanti senza però mai rubare la scena (tranne nel secondo tempo di San Siro con l'Inter), complici anche delle assenze importanti in gare contro avversari difficili. Ora, però, arriva un importante esame di maturità per i granata, che se vogliono realmente ambire ad un piazzamento europeo non possono perdere punti contro squadre in difficoltà e nettamente inferiori sulla carta. Insomma, contro Chievo, Frosinone e Bologna non c'è alibi che tenga: per mantenere credibilità servono tre vittorie.

http://www.toronews.net/toro/cairo-europa-non-lo-dico-per-scaramanzia-contento-per-la-prestazione/