Nel giro di un anno e mezzo (dal gennaio 2019 al giugno 2020) Singo è diventato un esterno pronto per la Serie A. In mezzo, però, anche dall’estero iniziano a volersi assicurare il ragazzo, con il Salisburgo interessato a prenderlo per una cifra intorno ai 5 milioni. La risposta del Torino era stata secca con quel “no, grazie” che col senno di poi è stata giustissima (ma già all’epoca si capiva che non poteva essere presa decisione migliore). Con Longo, infatti, nel campionato post-pandemia inizia a giocare continuità dimostrando di poter essere all’altezza della Serie A. E così è stato. L’esplosione arriva con il tempo e dopo l’apice sono iniziati degli alti e bassi. Durante l’ultima stagione non è sempre stato continuo, ma quando in giornata Singo ha sempre dimostrato di essere una minaccia. Tutto grazie all’intuizione di Mazzarri, senza la quale il Toro non avrebbe cambiato la vita a Singo e lui non avrebbe portato una plusvalenza importante ai granata.
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