L’ultimo mese ha rivelato una situazione d’emergenza in casa Torino: la squadra è in carenza d’ossigeno e Longo avrà il difficile compito di ridare nuova linfa a una squadra che si trova in un evidente stato di deficit atletico. Ma come si risolve questo problema? Per capirne di più abbiamo contattato Ferretto Ferretti, ex preparatore atletico del Torino e docente di metodologia d’allenamento ai corsi centrali del settore tecnico di Coverciano. Con lui abbiamo provato ad analizzare la condizione fisica del Torino, ultima squadra in Serie A per kilometri percorsi (LEGGI QUI) e in evidente calo atletico da almeno un mese a questa parte.
DATI – Parliamo innanzitutto dei numeri della stagione del Torino. La squadra granata è ultima in Serie A per kilometri percorsi (103.889), con quasi due km in meno di chi la precede in classifica: il Cagliari (105.713). Un dato che, come conferma Ferretti, va però contestualizzato: “Quello che conta quando si analizzano queste statistiche – dice l’ex preparatore atletico del Torino – non è mai la distanza che si è corsa, bensì l’intensità. Conta capire quanti di questi kilometri sono stati corsi a media/alta intensità, ovvero oltre i 20/25 km/h“. Prendiamo dunque a campione l’ultima partita di campionato tra Torino e Sampdoria: si nota come la differenza tra le due squadre sia stata proprio nella distanza corsa a velocità “Run”, ovvero quella a cui fa riferimento il professor Ferretti. “È chiaro anche che questi dati – prosegue Ferretti – diventano importanti per l’osservatore soltanto quando i risultati non sono all’altezza delle aspettative. Perché se il Torino avesse fatto un altro tipo di campionato, in pochi avrebbero pensato che correre poco sarebbe stato un problema“.

LONGO – Il problema però c’è e per Longo non sarà facile da risolvere. Ma Ferretti è convinto che il neo tecnico del Torino abbia tutte le competenze per venirne a capo: “Il problema è frutto della gestione precedente e non è così immediato da risolvere, perché se no anche Mazzarri in due allenamenti avrebbe risolto tutto. La nota positiva per il Torino è che è arrivato un allenatore preparato, che conosco molto bene perché ha fatto il corso di Coverciano con me. Posso dire che è molto preparato anche dal punto di vista atletico e sa il fatto suo, per cui sono sicuro che riuscirà a rimediare”. Ma quanto tempo occorrerà prima di vedere i primi risultati? “Quando c’è di mezzo l’organismo – spiega Ferretti – i tempi non sono mai brevissimi. Il Torino non può prendersi un mese di tempo, per cui sarà necessario lavorare quanto basta ma non troppo. Perché poi se si sovraccarica l’organismo si arriva alla partita con le gambe imballate ed è un errore. L’abilità dell’allenatore è proprio quella di capire qual è il limite e spingersi fino a lì ma non oltre“.
PROBLEMI – Iconica, in questo senso, una scena durante Torino-Sampdoria che non è passata inosservata agli occhi dei tifosi più attenti. Intorno al 70′, Aina e altri giocatori si ritrovano in evidente carenza d’ossigeno, boccheggianti e con le mani sui fianchi. “Qualunque soggetto si prenda in analisi – spiega Ferretti –, anche se prendiamo il campione del Mondo di categoria, è pur sempre un atleta che ha un motore che può esprimere qualcosa. Ma questo motore esprime il suo massimo potenziale solo se è allenato e se è in condizione di farlo. E questa condizione generale del Torino evidentemente non è al massimo”.

PREPARAZIONE – Quella della carenza atletica però è una problematica che il Torino si porta dietro sin dal ritiro estivo di Bormio, quando Mazzarri – con i preliminari di Europa League a tiro di schioppo – scelse di dare la precedenza alla brillantezza della squadra; trascurando l’aspetto della resistenza. “Quando hai pochi giorni di tempo – spiega Ferretti – bisogna fare delle scelte. Avere impegni così ravvicinati non è mai facile. A me capitò con la Sampdoria e quando giochi una volta ogni tre o quattro giorni non hai mai tempo per allenarti come si deve, perché fai solo allenamenti pre e post partita, dove di atletico non si fa quasi niente. Sicuramente se ad oggi la situazione è questa qualche errore è stato commesso dalla gestione precedente e i dati danno un valore oggettivo di questo. Nonostante questo sono fiducioso e sono sicuro che Longo ne verrà a capo“.
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Io non capisco e mai capirò come dei professionisti lautamente pagati che alla fine si impegnano “solo” 95 minuti in media alla settimana possono trovare scuse su cali fisici.. preparazione fisica non adeguata..boccheggiamenti e chi ne ha più ne metta..specie nel calcio dove come precedentemente detto alla fine giochi una volta a settimana,
Posso capire in uno sport come il ciclismo durante un giro di tre settimane un calo fisico ma non nel calcio!
Sicuramente non ne capisco molto di ste cose e spero che qualcuno di voi mi illumini
Ciao Salentogranata…Parti dalla considerazione che giochi contro squadre altrettanto, anzi nel nostro caso, meglio preparate a livello fisico.
Oggi i calciatori sono atleti modello nella gran parte dei casi.. Hanno fisici adatti allo sport che fanno, e sono allenati al top! Fare 10/11 km a partita (che notoriamente sono 45 minuti di gioco effettivo) significa fare 45 minuti ad una media dei 12 km/h con punte di 25 km/h. Il tutto con salti, calci, contrasti, frenate ed accelerazioni continue. Ognuno di noi che scrive (io mi tiro fuori, ormai ho 55 anni, ma sport ne ho fatto tanto in passato!) non resisterebbe più di 5 minuti a questi ritmi! Non basta, purtroppo farli allenare di più (mai sentito parlare di sovrallenamento?), sarebbe troppo facile dire fatti 10 giri di campo in più al giorno… Gli atleti professionisti sono al limite delle loro potenzialità, come su una F1 basta un dettaglio sbagliato ed il loro rendimento cala pesantemente! Se fosse questione di uomini, come mai la squadra che l’anno scorso faceva della condizione atletica il pilastro della prestazione quest’anno cammina?
Ciao Salentogranata…Parti dalla considerazione che giochi contro squadre altrettanto, anzi nel nostro caso, meglio preparate a livello fisico e che, quindi, evidenziano il gap.
Sarebbe come dire che se Froome stacca Nibali nell’ultima salita, Nibali non fa un c..zzo anzichè allenarsi! Siamo a livelli di eccellenza. La preparazione di un atleta è un discorso molto più complesso che non una semplice equazione più ore di allenamento=miglior risultato (lo stesso Froome, mostro di intensità in allenamento ineguagliabile, disse in un’intervista che la sua esplosione è dovuta anche alla riduzione degli allenamenti!). Rispondendo al tuo ultimo quesito, anche i calciatori hanno picchi di forma e conseguenti cali nell’arco di una stagione di 45 partite in nove mesi, è fisiologico, come è fisiologico che fisici diversi reagiscano diversamente allo stesso allenamento…Infine, ho già scritto, il calcio è uno sport dove l’atleta è soggetto a forti traumi (calci, gomitate, cadute), questo impone tempi di recupero più lunghi…
Stanchezza ‘na sega! Abbiamo ormai una sola cosa per cui lottare: la salvezza. Abbiamo perso per strada l’Europa League, la Coppa Italia. Ora non perdiamo la dignità barricandoci dietro la stanchezza. C’è tempo, si può e si deve vincere: almeno 5 gare sulle 15 restanti. 1 vittoria su tre, O 4 vittorie e un pareggio ( o altro mix, fate voi i calcoli: sempre più di 12 punti sono per stare in pace).
E che cavolo! pare si debba contrattare il minimo sindacale! Quindi gambe in spalla, abbiamo una rosa corta ma bisogna farcela. Solo quello! E alla fine…Torno sempre nei nostri cuori e nei nostri cori.
Toro nei nostri cuori
Era evidente da subito che il problema principale fosse la non adatta preparazione oltre alla non programmazione di un progetto, lo avrebbero capito anche i non addetti ai lavori.
Quindi vista la già deficitaria condizione atletica, che credo sia stato un grave errore di programmazione, i preliminari non possono essere ancora una scusa, cairo ha tolto quattro giocatori alla rosa, tra l’altro mentre molti erano rotti, probabilmente molti dei guai muscolari Dipendono anch’essi da una preparazione atletica sbagliata, ma il benefattore, riducendo la rosa costringe l’allenatore a mettere in campo sempre gli stessi e il problema si acuisce. Grazie
Complimenti a Ferretti: ci spiega che la colpa della condizione atletica precaria è di Mazzarri. Allora ci spieghi anche perché a Novembre scorso, su queste colonne, ci spiegò che Mazzarri non avrebbe potuto fare nulla di diverso e che neanche la sosta per le nazionali gli avrebbe consentito di risolvere il problema. Attendo la risposta, grazie. Per chi fosse interessato l’articolo si trova molto facilmente ed è incredibilmente in antitesi con questo. Mah!
..@Mimmo il problema più grave era veramente l’aspetto fisico…dopo la spremitura cavalcata girone di ritorno..inpensabile fare affidamento su chi aveva coppa America e africa(Ansaldo aina rincon)..2 terzini andavano pretesi ma Mazzarri vede solo rose corte e non ha preteso quello che urgeva x lasciar riposare chi non ne avrebbe avuto…
…x non parlare di un vice rincon..che non esiste proprio in rosa…grave!
Baselli
…e certo! secondo Mazzarri baselli è un rincon!..stessa resistenza.. stessa Garra e forza fisica…come no? uguali uguali…
Baselli è stato impiegato più volte nel suo ruolo ed è uno duro almeno quanto Rincon. Io dico di più. Molto di più. Aggiungo e finisco che è fra quelli che corre di più e con più intensità tanto che Mihajilovic si stupì molto.
Baselli è forse il giocatore più sottovalutato del Toro.
Basta con sta storia della rosa corta. Sono balle colossali. Non la voglio più sentire. Mazzarri ha detto che vuole la rosa corta o cairo ha detto che Mazzarri vuole la rosa corta?basta andarsi a vedere le vecchie squadre che aveva.
L’ha detto Mazzarri, vatti a rileggere le sue dichiarazioni.
Basta difendere l’indifendibile
Non sono andato nel merito di quel che dice Ferretti, ho solo constatato che ha detto l’esatto contrario di quel che disse 3 mesi fa. Sa lui quale è la.verità, ce la spiegasse, perché a leggere i due articoli vien solo da ridere per quanto sono contraddittori.
Qualcuno sa dirmi qualcosa su Luxottica? Esiste davvero una trattativa per acquisire il Toro o son tutte balle? Luxottica come sta messa a soldi? Eventualmente varrebbe la pena o no?
Non esiste nulla di nulla.
Cairo starà al suo posto altri 15 anni minimo
Lo sapevo che non avremmo dovuto affrontare i preliminari in quel modo.. con una rosa e centrocampo cosi ristretto. L’avevo sempre detto ai miei amici e tutti mi davano del visionario.
In ogni caso, non essendo un metodologista di allenamento, nè tantomeno un preparatore atletico, non ho alcuna voce in capitolo.
Ma chi viene ingaggiato ad allenare una squadra di calcio, qualunque essa sia, calcio, basket, tennis si presume che sappia e abbia le competenze sulla gestione corporea e fisica.
Se è vero quello che dice il Sig Ferrtti che bisognava fare delle scelte sulla preparazione dei preliminari, mi verrebbe da chiedersi allora che non poteva essere tutta colpa di Mazzarri, in quanto tutti dicono che era stato lui a voler la rosa corta.
Ma non stiamo a scherzare. Mazzarri ha dovuto lavorare e fare 27 punti ( non si sa come ) in una squadra che per come gioca e per come è messa atleticamente dovrebbe stare negli ultimi 3 posti.
Prendiamo a braccia apertissime questi 27 punti che Mazzarri ci ha regalato e speriamo che Longo riesca a trovare una cura per trovare i 13 che mancano….
Ma la preparazione e la rosa 3chi l ha voluta? E soprattutto chi ha avallato la scelta di fare mercato l l’ultimo giorno?
ah si, sicuramente è stato Mazzarri ad avallare la scelta di fare mercato all’ultimo giorno.
Prova a dirlo a Conte una roba del genere e vediamo.Ad agni capriccio gli è stato preso chi voleva. E poi, la preparazione viene fatta in base alla rosa che hai.
Se nella rosa non hai centrocampisti.. puoi fare tutta la preparazione che vuoi, ma poi i risultati questi sono
Da un giornalista mi aspetto che scriva correttamente:
CHIlometri e non, Kilometri. …
infatti è corretto anche kilogrammi, con il prefisso internazionale kilo
Ha speso 1′ a scrivere quello e con 30″ in più avrebbe verificato scriverlo anche con la K
Preparazione atletica carente,giocatori in scadenza di contratto,classifica deficitaria,Società pressochè inesistente:tutti aspetti arcinoti che determineranno un finale di stagione al cardiopalma dopo il quale Cairo,dovrà necessariamente,decidere “che fare”ed entro quale perimetro agire.Il medesimo potrebbe,forse,essere anche conseguenziale alla disponibilità +\- ampia che i suoi influenti “compagni di viaggio”gli accorderanno per sostenerlo nella Sua più ampia attività imprenditoriale al momento oggetto di “varie perturbazioni.Sul tema “filosofico”afferente la domanda se il Toro sia una “religione” noi “tifosi non proprio novelli” sappiamo perfettamente che “tifare Toro” è una scelta di vita che antepone l’importanza dei “valori” al mero ed effimero “apparire.La domanda è: per i giovani tifosi cresciuti in una Società che “ribalta ” tale assunto può avere ancora appeal “essere granata?”Certo se “l’officiante” nulla fà per riequilibrare la progressiva deriva e nemmeno si pone la questione relativa alla “ricostruzione del ns. tempio laico”…Penso sia giunto il momento di raccoglierci presso la ns.”porta scea”per difendere i nostri valori e contribuire a far sì che “l’intruso”salpi verso altri lidi.FVCG!!!
Lo sapremmo tutti cosa fare:
la cura “calci nel kiulo e sui denti” sara “dispendiosa” (per chi li dà, ovviamente) ma ha sempre dato buoni frutti e schiarito le idee a molti.
per quanto riguarda Aina si è fatto tutta la coppa d’Africa,in quel senso il più giustificato
concordo, tra tutti è il più giustificato se vogliamo parlare di condizione fisica..
In generale comunque, tutto questo discorso della condizione fisica e preparazione atletica è una stornzata.
Le sconfitte contro Atalanta e Lecce in primis, la condizione fisica non c’entra nulla.
Le abbiamo perse in modo vergognoso per altre questioni, che purtroppo nessuno le dirà e chi le sà mai le dirà. In un campionato di calcio, ove si sfidano due squadre di media alta classifica se perdi 7-0 in quel modo non è MAI per condizione fisica.
Voglio dire… puoi anche perdere, ma come abbiamo perso noi è stata una cosa assurda, segnata da grossi problemi di gestione societaria che è andata ad influire sul campo.
Ci metto anche il risultato di Verona
Correre di meno può essere sopperito da alte qualità tecniche in quanto si può privilegiare il possesso palla e gestione del gioco. Ma questo non lo possiamo fare perché non abbiamo giocatori tecnici soprattutto a centrocampo, eccetto Baselli. In più Adem e Iago sono partiti, hindi anche la davanti c’è solo il Gallo che si danna a correre dappertutto.
E per questo poi soffriamo con le squadre tecniche che fanno girare palla, non abbiamo condizione fisica per fare pressing alto. E arrivano a Sirigu da ogni parte.
La nostra squadra e costruita sulla fisicità, come anche con Sinisa. E quando non siamo in condizione ci schiacciano nella nostra metà campo, come succede ormai da tempo. In
Napoli Torino abbiamo passato 30 min da incubo nonostante avendo preso due pali. In Milan Torino gli ultimi 30 min siamo spariti.
Ferretto Ferretti, uno dei pochi Preparatori atletici esonerato, prima alla Samp, poi al Torino. Per premio gli hanno dato la cattedra a Coverciano e li spiega…. Forza Italia
La rosa si stanca se giocano sempre gli stessi.
Chi ha voluto la rosa corta?
Se gli facessero fare una settimana con Nibali o con Fede Pellegrini questi crepano. Cosa sono 3 o 4 ore al giorno di allenamento ?
E’ un disorso diverso! vero che Nibali ha nelle gambe 4-6 ore al giorno di pedalata per 20 giorni (pensa ad una grande corsa a tappe). Vero che un nuotatore si allena anche 4 ore al giorno in vasca. Ma sono sport di resistenza (breve o prolungata che sia). Il calcio è uno sport di destrezza, assimilabile se vogliamo al tennis, al basket. Serve resistenza di fondo, ma sono fondamentali brillantezza, velocità, gesto atletico, forza, tattica. Infine, a differenza di tutti gli altri sport, il calciatore è soggetto a traumi frequenti ,anche pesanti! Considerando questo aspetto solo il rugby è peggio, a mio avviso. Tant’è che nel tennis in un torneo si gioca tutti i giorni, nel basket si gioca ogni due giorni, nel calcio ogni 3/4 giorni (ma per fare ciò servono rose di 18/20 titolari), nel rugby mai meno di 7/10 giorni (con rose di 30 titolari e con 8 cambi in partita)
tutto vero ma qualche dubbio viene a tutti! Che i calciatori non siano proprio un esempio di atleta modello lo sanno anche i sassi. Tant’è che chi cura la preparazione integrandola personalmente (vedi CR7) diventa il calciatore più forte al mondo. Dai, allenarsi qualche ora al giorno non si può proprio sentire!
Però a questo di sopperisce , con il mercato e con gente disposta al sacrificio, qui si parla di atleti professionisti. Devi saper recuperare , non esiste ch uno dopo 6 mesi accampi ancora scuse con la preparazione sbagliata. Che cazzo hanno fatta dicembre ? Perché si sono presi 2 giocatori a settembre che praticamente hanno giocato 4 partite l anno prima? E poi la storia della rosa corta denota incapacità di gestione dello spogliatoio. Se si fossero passati disgraziatamente i preliminari cosa sarebbe successo??? Ma siamo seri per favore
Oggi i calciatori sono atleti modello nella gran parte dei casi.. Hanno fisici adatti allo sport che fanno, e sono allenati al top! Fare 10/11 km a partita (che notoriamente sono 45 minuti di gioco effettivo) significa fare 45 minuti ad una media dei 12 km/h con punte di 25 km/h. Il tutto con salti, calci, contrasti, frenate ed accelerazioni continue. Ognuno di noi che scrive (io mi tiro fuori, ormai ho 55 anni, ma sport ne ho fatto tanto in passato!) non resisterebbe più di 5 minuti a questi ritmi! Non basta, purtroppo farli allenare di più (mai sentito parlare di sovrallenamento?), sarebbe troppo facile dire fatti 10 giri di campo in più al giorno… Gli atleti professionisti sono al limite delle loro potenzialità, come su una F1 basta un dettaglio sbagliato ed il loro rendimento cala pesantemente! Se fosse questione di uomini, come mai la squadra che l’anno scorso faceva della condizione atletica il pilastro della prestazione quest’anno cammina?
… quello che è retrocesso con la Samp che nello stesso hanno ha giocato la Champion’s?
Simpatici a Coverciano. 🙂
Vero, falso, conta, non conta, contestualizzato, fuori contesto: cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia: siamo in mezzo a una strada! Ottimo lavoro della premiata ditta MaCaCo (Mazzarri, Cairo, Comi. Bava non pervenuto).
MACACO bellissima, dai su ridiamo un po…
ahahahah
SFT
Un macaco senza la bava, insomma!
fratello Granata, un atleta in campo fa quello che la condizione atletica gli permette! Che i km percorsi non siano il solo fattore da considerare è vero, ma se li sommi ai gol presi nelle seconde metà dei tempi, ai contrasti persi, ai tiri e cross sballati certificano una condizione fisica inaccettabile per un campionato professionistico! Un calciatore non si imbrocchisce in 6 mesi, tecnicamente è sempre lo stesso (se non meglio, visto che dovrebbe costantemente migliorare con allenamenti specifici). Se hai fatto uno sport, anche diverso dal calcio, sai benissimo che arrivare sulla palla con lucidità ti permette certe cose, arrivarci in ipossia no! A memoria non ricordo di aver visto un Torino in condizioni atletiche così scadenti nella mia vita.
Evidentemente non si sono allenati bene neppure dopo, a natale per esempio. E poi, una atleta di 25 anni che non ha capacità di recupero, che atleta è? In ogni caso tranne le prime 2 3 partite noi non abbiamo mai corso.
Scherzi, a Natale correvano la cavallina a Dubai!
@ilGiaguaro, altre volte ho scritto che sarebbe meglio analizzare la percentuale di passaggi/tiri riusciti fatti e differenziare il dato fra 1 e 2 tempo. Il dato fotografa bene e meglio gli effetti dell’ipossia da te descritta. Condizione praticamente mai raggiunta nel senso che chi è in debito si ferma prima. Bene, i dati dicono che mediamente i primi tempi si raggiunge costantemente oltre l84% ( dato complessivo di squadra ). Questo non basta a segnare ? Nei secondi tempi si scende sempre intorno al 78-80% massimo ( dato medio ). Il fatto è che se quando ho benzina sono lontano dall’obiettivo mi scarico prima di arrivarci. Quindi si la tattica ma anche la condizione e , per favore, i km percorsi come totale no. Servono solo a far polemica.
Sarà stanco di non correre , visto che è la squadra che corre meno di tutta la serie a…
È ovvio che solo i km percorsi siano un dato significativo fino ad un certo punto. Il Cagliari visto fino ad ora, anche se ultimamente non ha fatto buoni risultati, sembra correre il doppio di noi eppure sono lì, al nostro livello per km percorsi. Corrono meglio ed hanno una squadra costruita con capocchia, mentre la nostra è costruita a capocchia.
Quest’anno a noi ci hanno rovinato i preliminari di Europa League.
A noi ci hanno rovinato la preparazione fatta a cazzo e soprattutto il presidente che non ha fatto mercato. Se hai delle alternative di livello, me titolari di livello, i preliminari passi, ma bisogna cacciare i soldi. In ogni caso se proprio non si voleva partecipare bastava uscire col debrecen facendo una preparazione tradizionale. Ma anche qui emerge un patologico dilettantismo.
L’autore dell’articolo cerca pervicacemente di raggiungere chissà quale obiettivo. Si è scritto più e più volte che il numero totale di km percorsi non ha senso ma chi scrive l’articolo se ne frega. Continua nella sua battaglia. Per fortuna chi ne capisce gli risponde aggiungendo, in modo velato, che se i tiri fossero stati più precisi e si fosse segnato di più, nessuno avrebbe considerato la corsa. Ciò non toglie che manchi la condizione atletica e che si sta lavorando per migliorare la situazione.
..se non è la palla a correre di più!?????…
@eurotoro, la palla non corre per diversi motivi. I movimenti di squadra, la capacità tecnica, il fatto di dover pensare a troppe cose e quindi non essere liberi. Per cambiare questo, purtroppo, ci vuole un po di tempo.