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Il Toro sa cambiare pelle: il 4-4-2 è l’arma in più di Walter Mazzarri

Il Toro sa cambiare pelle: il 4-4-2 è l’arma in più di Walter Mazzarri

Focus on / Lo stravolgimento tattico a gara in corso funziona: Mazzarri ha una squadra in grado di cambiare pelle

Silvio Luciani

Tema: 4-4-2, svolgimento: rimonta in 4 minuti. Non male per un allenatore dogmatico come Mazzarri che viene da sempre tacciato di essere un’integralista della difesa a tre. Contro il Milan (e non è stata la prima volta) è riuscito a cambiare il Toro a gara in corso facendolo rimontare con il 4-4-2. Verdi largo a destra (poi sostituito da Ansaldi), Aina largo a sinistra (poi retrocesso in difesa per far spazio a Berenguer) con Belotti e Zaza a seminare panico in avanti. Funziona la nuova creatura di Walter Mazzarri che sin dal suo arrivo a Torino ha sperimentato tanto e ha voluto far metabolizzare alla squadra più sistemi di gioco in modo da poter cambiare pelle a partita in corso.

SOLUZIONI - I granata, quindi, possono contare su una soluzione in più quando vogliono cercare il goal con più insistenza. Il cambio di modulo ha dato la scossa ad una squadra che nella prima ora di gioco era stata troppo timida per essere vera. Il secondo goal è l’emblema di come i meccanismi del 4-4-2 - pur non essendo il sistema base - funzionino molto bene. Ansaldi cambia fronte per Aina, verticalizzazione per Belotti che serve Zaza sul movimento in diagonale. Il resto è storia...

ARTIGLIERIA - Verdi sta entrando in condizione, Zaza e Belotti si cercano e si trovano e anche Falque e Ansaldi stanno tornando dai rispettivi infortuni: grazie a questo sistema i granata hanno la possibilità di schierare tutta l’artiglieria pesante. Un attacco da sogno con 4 interpreti di talento capaci di tenere costantemente in apprensione le difese avversarie. Difficile che Mazzarri lo riproponga dal primo minuto, il Torino perderebbe equilibrio se i due centrocampisti (Baselli e Rincón ieri) non facessero gli straordinari. Il 4-4-2 (o 4-2-4 in base agli uomini impiegati) è (al momento) una carta in più che l’allenatore toscano può giocarsi a gara in corso, anche senza cambiare gli interpreti. La duttilità di Aina, Ansaldi e Izzo (che può tranquillamente giocare da terzino destro) permette a Mazzarri di mutare lo schieramento anche senza sostituzioni. Insomma, altro che integralismo, il Toro ha tante soluzioni e col Milan l’ha dimostrato.