Adama Traoré: ha un nome ed un cognome quello che, sette giorni fa, è stato l’incubo del Toro contro il Wolverhampton. Un esterno forte fisicamente ma soprattutto velocissimo, che ha seminato il panico sulla corsia di destra.
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La velocità di Aina e i raddoppi dei mediani: il Torino studia la gabbia per Traoré
Focus on / Sette giorni fa lo spagnolo ha creato diversi problemi sulla destra: ora il Toro elabora le contromosse per fermarlo
ALL’ANDATA - Nella gara d’andata il Toro non è riuscito ad arginare Traoré, che sulla destra ha potuto fare quasi sempre quello che voleva. Un giocatore esperto come Ansaldi è andato in difficoltà per le accelerazioni dello spagnolo, Meité ha spesso mancato il raddoppio e il giocatore dei Wolves è quasi sempre riuscito ad andare sul fondo. Spesso Traoré è stato impreciso nell’ultimo passaggio, vero, ma il giocatore è risultato comunque determinante. Sul gol del momentaneo 2-0 è stata infatti decisiva una grande giocata dell’esterno, che ha servito a Diogo Jota una palla solamente da spingere in rete.
LE CONTROMOSSE - Questa sera sarà dunque da arginare la minaccia di Traoré, che giochi dal primo minuto o a gara in corso. Il primo modo per arginare l’esterno è contrapporgli un giocatore in grado di reggere in velocità, dunque: e Ola Aina, che va verso una maglia da titolare considerato anche l'infortunio che ha messo KO Ansaldi contro il Sassuolo, è probabilmente il giocatore granata più veloce nello sprint. Ma non bisogna dimenticare l’importanza dei raddoppi. Un compito che sarà probabilmente affidato a Sasa Lukic, decisamente più portato in questo rispetto a Meité, o a Daniele Baselli: entrambi possono giocare sul centro-sinistra, sarà interessante capire chi dei due sarà scelto da Mazzarri per dare man forte ad Aina. Sarà poi fondamentale organizzare delle coperture preventive puntuali per impedire a Traore di trovare spazio e tempo di partire in velocità nel momento in cui il Torino perderà palla.
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