Luciano Castellini “blinda” Sirigu: “Bene il rinnovo col Toro, o gli tiravo un calcio…”

Il Giaguaro è sempre lui. Concretezza, tanti fatti e zero giri di parole. Luciano Castellini ha partecipato ieri, presso la Feltrinelli in piazza CLN a Torino, alla presentazione del nuovo libro a lui dedicato, "Io sono il Giaguaro" (autori Fabrizio Turco e Flavio Pieranni, edito da Bradipolibri). Un'opera che racconta la vita, la carriera e gli aneddoti più belli dell'estremo difensore del Torino scudettato nel 1976, uno dei portieri più amati di sempre dal pubblico granata. Tanta la curiosità e l'affetto per Luciano, che - accompagnato dal poeta del gol Claudio Sala - ha risposto alle domande del pubblico presente.

Non sono mancate le riflessioni su cosa voglia dire l'attaccamento alla maglia granata e sull'importanza del lavoro di tutti i giorni per affermarsi ai più alti livelli del calcio. "Oggi i calciatori hanno i procuratori che gestiscono i loro interessi. Ai nostri tempi i procuratori non li aveva nessuno o quasi. Forse ce lo avessi avuto, avrei guadagnato di più. Invece oggi il mercato lo fanno gli agenti che guardano ai propri interessi e a quelli degli assistiti; per questo le bandiere ormai non esistono più salvo pochi casi". Dal rapporto con i rivali juventini ("Ero amico di Tardelli e Gentile, ma alla Juve di Trapattoni ho detto di no") ai racconti sull'inizio della sua carriera, Castellini ha conversato con i tifosi con disponibilità e schiettezza.

A Castellini, poi, è stato chiesto un commento sul rinnovo di Sirigu, sempre più vicino alla definizione. Luciano conosce bene il portiere sardo, essendo legato a lui da un rapporto stretto per averlo allenato ai tempi in cui militava nella nazionale Under 21. "Salvatore rinnova? Meno male, altrimenti gli tiravo una pedata nel c... Da me le accetta!", la risposta scherzosa. Poi più serio, a margine della presentazione: "Io conosco Sirigu fin da bambino. Se resta fa bene perchè quando i tuoi tifosi ti apprezzano, è qualcosa di importante, un ottimo punto di partenza. Io non credo che abbia mai detto di volere andare via. E' un portiere con esperienza internazionale che sbaglia veramente poco. A volte succede, perchè non è ancora nato il portiere che non sbaglia mai..."

E sul Toro attuale? Di quali acquisti ci sarebbe bisogno? "Non mi permetto di dare alcun consiglio. Da giocatore mi davano fastidio i vecchi "tromboni" che davano giudizi, oggi non vorrei passare per uno di loro..."