toro

Mazzarri, dalla cavalcata europea alla crisi dell’ultimo periodo: tre meriti e tre colpe

Approfondimento / Il Toro saluta un allenatore che gli ha dato tanto e che in granata ha avuto una parabola difficile da spiegare

Silvio Luciani

TURIN, ITALY - JANUARY 25:  Torino FC head coach Walter Mazzarri looks on during the Serie A match between Torino FC and  Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on January 25, 2020 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"Dopo due anni in granata è finita l'avventura di Walter Mazzarri all'ombra della Mole. Un ciclo durato meno di quanto ci si aspettasse a causa di una parabola che ha portato l'allenatore di San Vincenzo e tutto il Toro dalla qualificazione all'Europa League fino alle clamorose sconfitte con Atalanta e Lecce. Un'esperienza a due facce, chiusa definitivamente dal 4-0 del Via Del Mare, che proviamo a riassumere attribuendo tre meriti e tre colpe all'ormai ex allenatore granata.

"LA CAVALCATA DELLA STAGIONE 2018/2019

"Nonostante l'esclusione del Milan, Walter Mazzarri è l'artefice della cavalcata che ha portato il Torino in Europa League nella scorsa stagione. Il Toro di Mazzarri ha disputato un girone di ritorno da protagonista, inanellando una serie di risultati e prestazioni che lo ha portato al settimo posto e al quarto posto considerando solo la seconda metà della stagione. Sino alla quartultima giornata il Torino è stato in piena lotta per un posto in Champions League, solo il pareggio nel derby, la sconfitta ad Empoli e la vittoria della Lazio in Coppa Italia hanno negato la qualificazione in Europa sul campo. Meriti che indubbiamente vanno all'allenatore, capace di creare un undici compatto e competitivo per la scalata in classifica.

"

Potresti esserti perso