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Al 120'

Milan-Torino 0-1: Adopo firma un’impresa da cuore Toro

Milan-Torino 0-1: Adopo firma un’impresa da cuore Toro - immagine 1
Triplice fischio a San Siro: i granata in dieci contro undici sbancano il campo del Milan ai supplementari. Ai quarti Fiorentina o Sampdoria

Alberto Giulini

Clamorosa impresa del Toro, che supera il Milan ai tempi supplementari nonostante cinquanta minuti in inferiorità numerica per un'espulsione - peraltro dubbia - di Djidji. I granata sono eroici nello stringere i denti senza concedere nulla al Milan, trovando poi il vantaggio in contropiede con Adopo. Festeggiano dunque gli uomini di Juric, che vincono in casa dei campioni d'Italia con un'impresa da cuore Toro che vale il pass per i quarti di finale contro la vincente di Fiorentina-Sampdoria.

Le scelte: Juric coi titolari, ampio turnover per Pioli

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Spazio ai titolari per Juric, che si presenta a San Siro con una sola sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia. Sulla corsia di sinistra c'è infatti Rodriguez al posto di Vojvoda, con Singo che torna titolare sul versante opposto. Per il resto spazio a Djidji, Schuurs e Buongiorno davanti a Milinkovic-Savic. In mezzo al campo rientra Ricci al fianco di Lukic, sulla trequarti la coppia Miranchuk-Vlasic a supporto di Sanabria. Pioli risponde invece con un inedito 3-5-2 lasciando spazio alle seconde linee: a guidare l'attacco ci sono Brahim Diaz e De Ketelaere. Tomori, Kalulu e Tonali tra i pochi titolari schierati dal 1' quest'oggi dal tecnico rossonero.

Il primo tempo: Lukic sbaglia, palo De Ketelaere

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La prima grande occasione è per Lukic, messo davanti al portiere da un'ottima imbucata di Sanabria: il serbo ci prova con il sinistro, trovando il salvataggio di Tatarusanu con i piedi. Al 13' scatta quindi il giallo per Singo che ricorre al fallo per fermare una ripartenza di Dest. I rossoneri si rendono pericolosi per la prima volta al 25', ma Vanja è reattivo nell'alzare sopra la traversa una conclusione dal limite dell'esterno americano. Sugli sviluppi del tiro della bandierina è invece il palo interno a salvare i granata su colpo di testa di De Ketelaere, quindi Milinkovic-Savic è bravo ad avventarsi sul pallone ed evitare il tap-in. Ed è ancora il belga a provarci dal limite al 45', trovando i guantoni di Vanja. Ma è l'ultima occasione di un primo tempo che ha regalato poche emozioni: si va dunque all'intervallo col risultato ancora inchiodato sullo 0-0.

Il secondo tempo: espulsione dubbia per Djidji

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Anche in avvio di ripresa è l'equilibrio a farla da padrone, con entrambe le squadre che faticano a trovare il guizzo giusto dalla trequarti in avanti. Al 66' Pioli prova quindi a giocarsi le carte Leao e Messias, richiamando in panchina Brahim Diaz e Saelemaekers. Proprio il brasiliano ci prova subito da posizione defilata, mancando però lo specchio. Al 69' un episodio quantomeno dubbio cambia la partita: Rapuano ritiene falloso un intervento di Djidji a fermare la ripartenza di Messias e sanziona il centrale con il secondo cartellino giallo. Una decisione destinata a far discutere: in presa diretta l'impressione è che il granata tocchi prima il pallone, ma trattandosi di seconda ammonizione il Var non può intervenire. Juric prova dunque a correre ai ripari inserendo Zima per Sanabria. Forte dell'uomo in più, Pioli prova a premere sull'acceleratore: al 76' entrano anche Giroud ed Hernandez al posto di Pobega e Gabbia, rossoneri che tornano dunque al 4-2-3-1 per l'assalto finale. Juric risponde invece con Vojvoda e Linetty per Rodriguez e Vlasic, disegnando un accorto 3-5-1. All'83' Pioli si gioca anche l'ultimo cambio inserendo Bennacer al posto di Vranckx. Con l'uomo in meno e il Milan che inserisce i suoi big, le cose sembrano mettersi male per il Toro. Al 90' è il turno di Seck, che rileva Miranchuk come unico riferimento offensivo. Vengono quindi segnalati cinque minuti di recupero ed al 91' è decisiva una parata di Vanja per togliere dall'angolino basso un sinistro dal limite di Theo Hernandez. Portiere granata che viene anche sanzionato con il giallo da Rapuano per le troppe perdite di tempo. Nonostante l'uomo in meno il Toro è però bravo a reggere: si va ai supplementari.

I supplementari: Adopo firma l'impresa

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In avvio del primo tempo supplementare Juric inserisce Adopo per Ricci, vittima di crampi nei minuti di recupero. Il copione, come prevedibile, non cambia: i rossoneri a spingere alla ricerca del gol qualificazione, i granata a cercare di chiudere gli spazi e ripartire quando se ne presenti la possibilità. Al 99' ci prova Linetty dal limite dopo una buona giocata di Adopo, ma il pallone termina alto. Al 104' è invece reattivo ancora una volta Vanja nel chiudere lo specchio a Giroud da ottima posizione. In avvio di secondo tempo scatta il giallo anche per Linetty, che calcia via il pallone dopo un fallo di Seck a centrocampo. Pioli decide quindi di giocarsi l'ultimo cambio: Calabria rileva Dest. Juric risponde con Bayeye al posto di uno sfinito Singo. Al 113' il Toro trova il clamoroso gol del vantaggio in contropiede: lanciato da Lukic, Bayeye si invola sulla destra e mette in mezzo per Adopo, che deve solo appoggiare in rete. Apoteosi granata con la panchina che entra in campo per festeggiare quando mancano cinque minuti alla fine del secondo supplementare. Tre minuti più tardi è provvidenziale un intervento di Buongiorno, che si immola su conclusione a botta sicura di Giroud. Il muro granata regge anche nei minuti finali, quando il Milan tenta gli ultimi disperati assalti, nonostante Vanja - praticamente impeccabile fin lì - vada vicino a un erroraccio su un tiro da fuori di Calabria. Dopo due minuti di recupero, Rapuano fischia la fine. Gli uomini di Juric centrano dunque una grandissima impresa: è la scarica di adrenalina che serviva.

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