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Riflessioni sulla dimensione attuale del Toro

Editoriale / Il Toro attuale vince il suo Scudetto se arriva al settimo posto

Gianluca Sartori

"Rispettare il passato, credere nel presente, lottare per il futuro. È lo striscione che campeggia solitamente nella curva dei tifosi dell’Atalanta e che, come si diceva in altre occasioni, dovrebbe essere il comandamento per il Toro tutto: società, squadra e tifosi. Partendo da un presupposto. Il patrimonio storico del club è ciò che fa sì che il Toro abbia ancora un milione di tifosi in tutta Italia: senza la sua storia il Toro non sarebbe il Toro. Nel cuore di molti tifosi resta il sogno di tornare a vivere i fasti degli anni 70-80, quelli del Toro vero. E allora ben vengano i sogni, senza il quale non esisterebbe il tifo.

Ma la realtà non va giudicata con i sogni come unità di misura. I fatti dicono che le prime sei del campionato (Juventus, Napoli, Roma, Inter, Lazio e Milan) sono attualmente inarrivabili dal punto di vista economico per il Toro, che non può competere sul lungo periodo contro di loro. E allora il campionato da poco concluso è stato deludente sì, ma nella misura in cui i granata non sono riusciti a piazzarsi subito alle loro spalle, arrivando noni e non settimi. La realtà è probabilmente questa: il Toro vince il suo Scudetto se arriva al settimo posto. Che, tra parentesi, da poco vuol dire Europa League.

http://www.toronews.net/toro/bilancio-torino-2017-le-plusvalenze-superano-i-70-milioni-il-trend-dal-2013-ad-oggi/

"In sostanza: fare il salto di qualità dal nono al settimo posto è l’obiettivo realistico del Toro per la prossima stagione. Faccia di tutto la società per ottenerlo: il bilancio del 2017 pubblicato pochi giorni or sono testimonia che c’è il potenziale per reinvestire nel modo migliore le risorse messe da parte grazie alla perfetta politica delle plusvalenze degli ultimi anni. Anche tifosi e giornalisti facciano la loro parte, evitando di creare eccessive pressioni con la mente rivolta ad un passato che difficilmente può tornare pur restando da rispettare nella maniera più profonda. Il che non vuol dire accontentarsi ma avere coscienza dei propri mezzi e sapere dove si può (e si deve) arrivare. Anche questo è lottare per il presente, anche questo è combattere per il futuro.