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IL TEMA

Torino, cinque allenamenti e poi riposo: il ritmo di lavoro dello staff di Juric

ritiro Santa Cristina 2021 Ivan Juric

L'allenatore croato e il suo staff pongono massima attenzione alla gestione fisica anche per scongiurare il rischio infortuni

Roberto Ugliono

Cinque allenamenti e un riposo. Un ritmo cadenzato come un metronomo quello del ritiro del Torino a Santa Cristina, che non smette mai di scandire lo stesso tempo. Due giorni di doppie sedute tra campo e palestra, il terzo giorno lavoro fisico e piscina al mattino, poi il pomeriggio libero per scaricare, proprio come in questo giovedì 22 luglio. Un modo giusto per dosare al meglio le energie dei giocatori, che devono poter lavorare con la maggior lucidità possibile. Ma soprattutto è un'attenzione necessaria per poter scongiurare il rischio infortuni.

GESTIONE DELLE FORZE - D'altronde Juric sul campo chiede tantissimo ai propri ragazzi. Al mattino tendenzialmente l'allenamento si concentra sulla forza, mentre al pomeriggio sono sedute tecnico-tattiche, durante le quali è richiesta - come raccontato - la massima intensità. L'impegno fisico in entrambe le sessioni è al massimo e anche per questo Juric e il suo staff durante ogni pausa sollecitano i giocatori a fare stretching. Insomma l'allenatore croato e il suo staff pongono massima attenzione alla gestione fisica dei loro ragazzi. Dei quattro infortuni fin qui, soltanto due sono stati problemi muscolari, ma anche qui la gestione è stata specifica. Sia  Kone che Lukic sono stati fermati precauzionalmente e stanno svolgendo lavori specifici per recuperare dai rispettivi affaticamenti. Gli altri infortuni (come quelli di Lyanco e Rauti) sono contusioni (che comunque non preoccupano). Questo grazie anche all'attenzione posta sulla gestione delle forze.