Torino, Djidji a quota 100: ecco perchè il suo rientro è una buona notizia

"Questa settimana ha fatto passi in avanti. Ma lui vive di velocità e di gamba e deve avere la condizione massimale per esprimersi bene. Vorremmo che lui ci arrivasse. Speriamo di poterlo utilizzare presto”. Così si è espresso Ivan Juric sulla condizione fisica di Koffi Djidji nella conferenza pre Torino-Atalanta. Il difensore, pupillo del tecnico croato, è sceso in campo nel finale del match contro i bergamaschi raggiungendo la sua 100esima presenza al Toro e, acquisendo minuti sulle gambe, potrà garantire un'alternativa in più nel reparto arretrato dei granata, che nelle prime battute di stagione si è trovato più volte in emergenza. Per celebrare le 100 presenze raggiunte con il Torino, Davide Vagnati ha consegnato una maglia speciale a Djidji.

Djidji: 100 partite in granata. Il Toro si aspetta tanto da lui

L'anno scorso è arrivato un rinnovo importante per il francese. Juric ci teneva molto e la società ha rispettato le aspettative del suo allenatore. Al momento il Torino dispone, come difensori di ruolo, di Alessandro Buongiorno, Ricardo Rodriguez e David Zima. Inoltre, la presenza di Koffi Djidji potrebbe garantire una valida alternativa. In più c'è anche Adrien Tameze: l'ex Verona non ha sfigurato da braccetto di destra, sebbene la sua posizione naturale sia a centrocampo. Nei secondi tempi il ritmo cala e avere forze fresche per portare il risultato a casa è decisivo. I granata hanno accusato spesso e volentieri un calo sul finire della gala, anche in tal senso la presenza dell'ex Nantes potrebbe aiutare. Al momento, comunque, si aspetta un completo recupero, sicuramente il suo ritorno fa rifiatare Juric: l'emergenza in difesa è finita e il ritorno di un giocatore di esperienza che conosce bene l'ambiente gioverà a tutta la squadra.

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