Il Torino torna in campo questo pomeriggio contro l’Entella, squadra che milita in Serie B e si trova nei bassifondi della classifica. I liguri, tra l’altro, hanno cambiato mister pochissime ore fa: a Tedino è subentrato Vivarini. I granata si giocano l’accesso agli Ottavi di Finale di Coppa Italia. Partita da dentro o fuori: in caso di parità si andrà ai supplementari e poi ai calci di rigore. Il match si svolgerà a porte chiuse e il fischio d’inizio verrà dato alle 14.
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Il fallimento di un progetto (ammesso che progetto ci sia mai stato) lo si intuisce da molti fattori, ci sono dei segnali ben chiari che danno l’idea della situazione.
La squadra è bloccata da una situazione psicologica che negli anni è diventata una caratteristica seppur negativa.
Una squadra forte, sicura e determinata normalmente non teme mai l’avversario, lo rispetta ma non lo teme, noi in tutti questi anni siamo arrivati al punto di temere l’Entella, e certi articoli che cavalcano questa “sensazione” aumentano il danno.
Non so se veramente i nostri eroi siano preoccupati per l’esito dell’incontro, normalmente non potrebbero e non dovrebbero esserlo vista la differenza di valori che, seppur noialtri si sia un’armata Brancaleone, dovrebbe essere una passeggiata, eppure da parte della stampa viene instillato il veleno della paura, del timore di non farcela, dell’incertezza sui propri mezzi, in nome del fatto che non ci sono partite facili tutto diventa difficile e una passeggiata può davvero trasformarsi in una scalata. Ma sono sicuro che nonostante tutto si vincerà.