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Toro-Sassuolo, test per le ambizioni granata: a gennaio fu beffa e doccia gelata

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La stagione scorsa, il pareggio conquistato in extremis dai neroverdi con una rete di Raspadori, smorzò l'entusiasmo di un Toro che rincorreva l'Europa

Luca Bonello

Le partite tra Torino e Sassuolo, soprattutto negli ultimi anni, non si sono mai rivelate banali. Basti pensare al clamoroso ribaltone da 0-2 a 3-2 dei granata del marzo 2021, propedeutico per la salvezza, o al 3-2 del maggio 2019, quando Belotti e Zaza negli ultimi minuti tennero in vita le speranze granata per l'Europa. Insomma, sono sempre incontri particolari, mai di poco conto nel corso della stagione, come per esempio in quella passata. All'andata, a Reggio Emilia, con un gol di Pjaca, il Toro vinse il primo incontro in trasferta stagionale, mentre al ritorno a fine gennaio fu 1-1: con quel gol di Raspadori all'88' che, probabilmente, segnò la fine della rincorsa alla zona europea di un Toro sull'onda dell'entusiasmo.

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Torino-Sassuolo 1-1, il pareggio in extremis dei neroverdi distrugge l'entusiasmo granata

Era il 23 gennaio 2022 e il Torino si presentava alla partita con il Sassuolo forte di un ottimo gioco espresso e di due vittorie consecutive: quella roboante in casa per 4-0 con la Fiorentina e quella in casa della Sampdoria per 1-2. La situazione in classifica vedeva i granata al 9^ posto a quota 31, a sole 4 lunghezze di distanza dal terzetto Lazio, Roma e Fiorentina, ma con la gara con l'Atalanta ancora da recuperare. Il match contro i neroverdi era un'ottima occasione per accorciare su queste tre squadre, ma il Toro non fu in grado di approfittarne, o meglio, sprecò l'impossibile sotto porta, e, dopo il vantaggio targato Sanabria, non fu in grado di chiudere la partita. Così, Raspadori, sfruttando l'unica vera opportunità da rete concreta della sua squadra, all'88' fece il gol dell'1-1. Una botta fortissima per il Toro, che smorzò ogni entusiasmo, che allontanò la squadra di Juric dalla zona Europa e che la fece entrare in una spirale negativa di risultati. Fino allo 0-1 in casa della Salernitana del 2 aprile infatti, i granata non furono in grado di vincere alcuna partita, conquistando solamente 3 punti nelle 7 gare disputate dopo quella con il Sassuolo.

Torino, con il Sassuolo per restare agganciati al gruppo di testa

Sabato sera - 17 settembre - (calcio d'inizio ore 20:45), il Torino affronterà nuovamente in casa la truppa neroverde. Paragonare la classifica di allora con quella di questo momento sarebbe certamente troppo forzato considerato che si è appena agli inizi del campionato, però è evidente che una vittoria con il Sassuolo, così come la passata stagione, permetterebbe ai granata di restare agganciati al gruppone di testa, confermerebbe il trend positivo del momento del Toro, in grado di vincere le partite contro formazioni sulla carta alla portata, e alzerebbe inevitabilmente le aspettative sulla truppa di Juric, che si affermerebbe a tutti gli effetti come una squadra che punta seriamente all'Europa. Insomma, le ambizioni del Torino passano dalle prestazioni e dai risultati di ogni partita, ma il Sassuolo, anche quest'anno, è un primo snodo chiave della stagione: l'obiettivo è non smorzare l'entusiasmo che si sta creando intorno alla truppa di Juric e dare un forte segnale a questa Serie A.

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