Verona, l’attacco è prolifico: il tridente Barak-Caprari-Simeone funziona

A pochi giorni dalla sfida di sabato pomeriggio, continuiamo l'analisi, reparto per reparto, del prossimo avversario del Torino, il Verona, una squadra che, con 52 punti conquistati in 36 giornate di campionato, contro i granata ha l'occasione di blindare il nono posto in classifica. Dopo l'approfondimento sulla difesa ed il centrocampo gialloblù quindi, ora concentriamoci sull'attacco.

IL REPARTO - Ereditato dalla gestione Juric, il Verona si schiera costantemente con il modulo 3-4-2-1, con due trequartisti chiamati ad inventare alle spalle dell'unica punta. Nel reparto offensivo, Igor Tudor ha ormai trovato il tridente tipo, ovvero quello composto da Barak, Caprari e Simeone, giocatori ai quali difficilmente rinuncia. In questo campionato infatti, i tre contano rispettivamente 29, 33 e 33 presenze. Inoltre, in attacco, l'Hellas Verona può comunque fare affidamento su delle buone seconde linee come Kalinic, Bessa e Cancellieri, e su dei giocatori che possono essere adattati a trequartisti, come Tameze e Ilic.

PROLIFICI - In generale l'Hellas Verona è una squadra prolifica. Con 62 gol realizzati in 36 partite di Serie A, l'attacco gialloblù è attualmente il sesto migliore del campionato, peggiore solamente di quello di formazioni sulla carta superiori come Milan, Inter, Juventus, Lazio e Atalanta. Di quelle 62 reti, ben 39 arrivano dal tridente sopra menzionato. Tutti e tre gli elementi offensivi hanno segnato molto in questa stagione, arrivando addirittura alla doppia cifra. Simeone è infatti il miglior realizzatore della squadra con 16 reti, Caprari è il secondo (12), mentre Barak (11) è il terzo. Insomma, il Verona è una squadra che ha le armi per far male, specialmente al Bentegodi, stadio in cui solamente una volta in questa stagione è rimasta a secco di gol (Hellas Verona-Cagliari 0-0 del 30 novembre 2021).