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lasciarci le penne

Gatti randagi nella notte del web

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Nuovo appuntamento con "Lasciarci le penne", la rubrica su Toro News di Marco P.L. Bernardi: "Scelgo questo brano, per fare gli auguri a Toro News per i suoi vent'anni..."
Marco P.L. Bernardi
Marco P.L. Bernardi Columnist 

La Libertà

Giorgio Gaber

dall'album Far finta di essere sani - 1973 Carosello CLP

"La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione". In questo celebre ritornello è racchiusa la riflessione di Giorgio Gaber su quale sia l'essenza dell'essere liberi.

La conclusione alla quale il cantautore milanese giunge è che nella partecipazione, nell'agire e nel non farsi agire stia l'essenza della Libertà, dispersa nell'individualismo esasperato che spinge l'uomo alla vana rincorsa di se stesso.

Scelgo questo brano, per fare gli auguri a Toro News per i suoi vent'anni come testata giornalistica, perché mi piace curare una rubrica in assoluta indipendenza, godendo della possibilità di esprimere il mio pensiero senza imposizioni, paletti e restrizioni e sentendomi parte di un progetto comune, figlio della partecipazione di tanti. Non mi riferisco solo a chi scrive i testi, a chi li impagina e li rende fruibili, ma anche a tutti coloro che i pezzi li commentano o semplicemente li leggono, fondendosi con i contenuti e creando un unico flusso di pensiero a tinte granata.

Mi sentivo legato a questo sito da prima di "Lasciarci le penne", perché era l'emanazione diretta di quel forum che intorno al 2000 fu leggenda e del quale rimane un ricordo mitico pieno di nostalgia.

I social non esistevano: era la prima volta che usavamo uno strumento che intimoriva minacciando alienazione e che invece, grazie alla comune passione per il Toro, mise in luce l'originalità dei singoli, costruendo una comunità coesa.

Parve un prodigio e capitò di pensare che internet fosse un'occasione, non una moderna forma di schiavitù. Niente a che vedere con la comunicazione massificata e instupidita di oggi: non era di moda trasformare in maître à penser chiunque inalberasse un'anonima opinione; tutti potevano condividere le proprie sciocchezze senza timore del linciaggio mediatico.

Fu uno splendido esperimento sociale, rispettoso e umano.

Il lato umano è proprio quello che si è perso sul web, non soltanto in questi ultimi mesi di Intelligenza Artificiale incalzante, ma da quando la possibilità di mettere il proprio niente in vetrina è diventata strumento alla portata di tutti e la mancanza di rispetto l'unico megafono.

Quel forum palpitante, sgarrupato e unito sembra un Eldorado perduto, l'ultima eco di quando i rapporti umani erano tali, appunto, e non mediati dalla Macchina.

Cova una rabbia against the Machine, per citare il gruppo di Los Angeles autore di Killing in the Name, che tende ad amplificarsi a mano a mano che la tecnologia si fa imperante e precipita le sue vittime nell'anonimato della solitudine travestita da cassa di risonanza mediatica.

Libertà è partecipazione: anche cercando ogni venerdì di mettere insieme pezzi che parlino di musica, letteratura e Toro si può provare a essere liberi, si può partecipare scrivendo articoli destinati a essere messi online quando il sole è già tramontato, che si aggirano come gatti randagi nelle notti dei venerdì del web.

Per questa possibilità di partecipare e di essere libero, auguri Toro News!

Autore di gialli, con "Cocktail d'anime per l'avvocato Alfieri" ha vinto l'edizione 2020 di GialloFestival. Marco P.L. Bernardi condivide con il protagonista dei suoi romanzi l'antica passione per il Toro e l'amore per la letteratura e la canzone d'autore.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo