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Le tre sentenze di Torino-Udinese 2-3: crisi granata a prescindere dal modulo

Luca Sardo

 TURIN, ITALY - DECEMBER 12: Sasa Lukic and Ricardo Rodriguez of Torino F.C. battle for possession with Rodrigo De Paul of Udinese Calcio during the Serie A match between Torino FC and Udinese Calcio at Stadio Olimpico di Torino on December 12, 2020 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Nemmeno il 3-5-2 dà più garanzie a questo Torino. Se Giampaolo era partito ad inizio stagione con l'idea di utilizzare il 4-3-1-2, nelle ultime gare - complice anche l'assenza di Lukic che il tecnico aveva adattato (con ottimi risultati) nel ruolo di trequartista - e anche sabato, nonostante il ritorno del serbo a pieno regime, il tecnico ha optato per il 3-5-2. Ma arrivati a questo punto non è più un problema di modulo o di come la squadra viene schierata tatticamente in campo ma di atteggiamento dei giocatori. Ora la squadra è andata in ritiro, come ha detto il presidente Cairo nel post-partita contro i bianconeri, in vista della sfida di giovedì sera con la Roma per provare a trovare una soluzione ai problemi di questo Torino.

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