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Torino, contro la Lazio si vedranno dei miglioramenti?

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - OCTOBER 23: Andrea Belotti of Torino FC celebrates after scoring his team second goal during the Serie A match between US Sassuolo and Torino FC at Mapei Stadium - Città del Tricolore on October 23, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’Analisi di Gino Strippoli / I granata contro i biancocelesti per cercare risultato e prestazione

Gino Strippoli

"L’incontro di oggi per i granata contro la Lazio rappresenta sicuramente una partita difficile, ancor più guardando le prestazioni della squadra di Giampaolo, sia in campionato che in Coppa Italia. La nota positiva è che Belotti e company arrivano da due risultati positivi, il pareggio con il Sassuolo e la vittoria contro il Lecce. Nulla di trascendentale anzi i granata, nelle 4 partite in Serie A e nella partita di Coppa Italia, hanno manifestato una certa ritrosia al giocare palla a terra come dovrebbe fare nelle idee del loro allenatore. Non che non cerchino di farlo ma sono le difficoltà di mancanza di qualità soprattutto in mezzo al campo, dove troviamo buoni gregari ma non un leader che sappia far quadrare i giochi e faccia girare la squadra.

"Le preoccupazioni per questa partita sono legate sempre all’annoso problema che si ripete da anni, ovvero quello di andare in difficoltà ogni volta che si deve cercare di impostare un’azione di gioco. Questo sempre per la mancanza degli uomini giusti.

"Il centrocampo della Lazio fa davvero paura, come d'altronde il resto dei reparti. In mezzo al campo Inzaghi dispone di un ampia scelta tra Milinkovic-Savic, Parolo, Marusic, Lulic, Leiva, Fares, Lazzari, Luis Alberto, Cataldi. È davvero impressionante come la qualità a disposizione del tecnico biancazzurro. Questo per dire che possibili defezioni possono essere superate mettendo in piedi sempre un signor centrocampo. Proprio per questo motivo Giampaolo continuerà a giocare con una punta, lasciando a Lukic il compito di fare il falso trequartista con il compito di diventare il quarto mediano durante la fase difensiva per poi in fase offensiva affiancare Verdi a sostegno di Belotti. Una sorta di 4-4-1-1 che comunque ha portato, anche senza convincere nel gioco, il primo punto in campionato e un passaggio del turno in Coppa.

"Se con il centrocampo a 4 un certo equilibrio lo si è trovato, è altrettanto vero che nella fase di impostazione i granata appaiono lenti e senza mai sapere cosa devono fare palla al piede, inoltre i movimenti senza palla che potrebbero aiutare Rincon in fase di rilancio non si vedono mai con il risultato che la squadra sembra sempre preda degli avversari. La speranza contro la Lazio è di vedere qualche miglioramento sul piano tattico, con Linetty e Meitè più lesti ad accorciare sugli esterni granata spesso in balia dei rispettivi avversari che sulle corsie si fanno trovare sempre in superiorità numerica. Questo aiuterebbe sicuramente la retroguardia e potrebbe evitare gol simili a quelli già presi proprio dalle corsie esterne.

"Dopo la bella prestazione di Singo contro il Lecce gli occhi sono puntati su questo ragazzo: ogni volta che è entrato in campo si è sempre fatto trovare pronto e le sue accelerate possono provocare danni agli avversari. C’è da dire che anche Vojvoda si sta inserendo sempre di più nel campionato italiano con buone prestazioni. Sicuramente molto lavoro dovranno svolgerlo Bremer o Lyanco e Nkoulou, non impeccabili nelle ultime uscite. Questa può essere la partita in cui il Toro, se ha delle qualità nascoste, potrebbe farle uscire. C'è la possibilità di abbinare una buona prestazione ad un risultato positivo.