Torino, da Cairo a Mazzarri in una sola direzione: massima unione verso il Cagliari

Dalle difficoltà si esce con l'unione, remando tutti insieme nella stessa direzione. Se ci sono criticità per quanto riguarda i singoli, le si affronteranno una volta che la barca riprenderà a viaggiare col vento in poppa. E' la filosofia che sta portando avanti la società granata: dal presidente Cairo al tecnico Mazzarri, passando per il direttore sportivo Bava, è con la massima unione che il Torino sta preparando l'impegno contro il Cagliari. Dopo la strigliata alla squadra di martedì scorso, Mazzarri ha portato avanti colloqui individuali con tutti i giocatori volti a saggiarne l'unione di intenti. Prima di tutto viene la squadra, è il concetto che tutti hanno metabolizzato. La società si fida di Mazzarri, che in carriera (ma anche al Torino) ha dimostrato esperienza, bravura, capacità di trovare soluzioni ai problemi. E Mazzarri si fida dei calciatori.

E la squadra? Quasi tutti i suoi componenti devono molto a Mazzarri. E dunque in questi giorni al Filadelfia chi ha assistito agli allenamenti ha racconto di aver visto una squadra lavorare duramente, in silenzio e con la massima serietà.  Tutti uniti, affinchè col Cagliari si possa vedere una reazione almeno nervosa. E il Torino se lo aspetta anche dai suoi tifosi, che proprio in questo momento devono dimostrare ancora una volta di fare la loro parte. A fine partita sarà il tempo di fischi o (auspicabilmente) di applausi. La squadra dovrà fare il suo, certo, offrendo una prova agonisticamente all'altezza dal primo all'ultimo minuto.L'ambiente però è una componente importante, squadra e tifosi nella scorsa stagione hanno formato un tutt'uno e i risultati si sono visti: nel 2019, sino alla vittoria della Juventus col Bologna dello scorso weekend, il Torino era la squadra con più punti raccolti tra le mura amiche. Da qui si dovrà ripartire, in una sfida che sicuramente segna un passaggio delicatissimo della stagione, contro il Cagliari allo stadio Olimpico-Grande Torino.