Calciomercato: Psg, pronti 60 milioni per Skriniar. Bremer attende l’Inter

Milan Skriniar è sempre più vicino al Psg, Gleison Bremer sembra muoversi verso l'Inter. Potrebbe essere questo l'intreccio di calciomercato che muove l'effetto a catena dell'estate granata. I nerazzurri, già autori fin qui di una campagna acquisti importante (presi Mkhitaryan, Lukaku, Bellanova, Asllani e in ballo c'è anche Dybala) potrebbero finanziare l'assalto al brasiliano del Torino con la cessione dello slovacco al club parigino, anche se i due occupano ruoli diversi nella difesa a tre. Del resto anche Beppe Marotta in una recente intervista ha dichiarato circa il sudamericano: "È un giocatore di caratura mondiale e farebbe comodo a tante squadre di vertice, non solo italiane. È un giocatore su cui sono poste tutte le nostre attenzioni. E credo sia più facile sostituire un difensore che un attaccante" (LEGGI QUI).

Il PSG si avvicina a Skriniar

L'accordo tra il Psg e l'Inter sembra prossimo. Secondo quanto riporta Sky Sport, il club campione di Francia è pronto a fare un rilancio: 60 milioni di euro dopo che le prime due offerte da 40 e da 50 milioni non erano state accettate dal club nerazzurro. L'offerta non è ancora congrua con quello che richiede l'Inter - circa 70 milioni -, ma la somma mancante si può raggiungere anche tramite bonus e proprio per questo si può dire che la trattativa è in una fase decisamente avanzata. Il Torino resta sullo sfondo e aspetta. Una volta che l'Inter avrà salutato Skriniar si proietterà su Bremer e lo farà con le tasche piene. Questo il club granata lo sa e non vorrà certo svendere il miglior difensore dell'ultima Serie A. Il Torino richiederebbe per Bremer un prezzo di partenza di 50 milioni di euro (LEGGI QUI). Tra il brasiliano e i nerazzurri c'è già un accordo di massima sino al 2027, prima però bisogna risolvere i vari incastri di mercato. L'Inter, dal canto proprio, oltre ai denari potrebbe mettere sul piatto, come scritto su Toro News negli scorsi giorni, delle contropartite: da Di Marco a Pinamonti, da Gagliardini a Casadei (LEGGI QUI).