campionato

La finestra sulla A, commento alla 17^ giornata di campionato

FLORENCE, ITALY - JANUARY 03: General view ahead of the Serie A match between ACF Fiorentina and Bologna FC at Stadio Artemio Franchi on January 3, 2021 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

L'analisi e il commento al termine della 17^ giornata del campionato di Serie A. Il Milan prova una minifuga, mentre la lotta retrocessione si fa rovente

Davide Fagnani

Anche la 17^ giornata si è conclusa lasciandosi alle spalle spunti e riflessioni. In testa alla classifica il Milan batte il Torino e approfitta del pareggio tra Inter e Roma per compiere un primo mini-allungo. In fondo alla classifica invece, oltre ai granata, perdono Crotone, Parma e Cagliari, rendendo la lotta alla salvezza davvero rovente.

 BENEVENTO, ITALY - JANUARY 09: Detail view of the Serie A Nike Flight hi-vis match ball prior to the Serie A match between Benevento Calcio and Atalanta BC at Stadio Ciro Vigorito on January 09, 2021 in Benevento, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

A San Siro il Milan batte il Torino2-0 riprendendo la sua marcia dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus. La squadra di Pioli non subisce il contraccolpo psicologico e approfitta dei granata ancora troppo timidi nell'approcciare la partita. Nel primo tempo i rossoneri hanno già archiviato la pratica e nella ripresa la squadra di Giampaolo prova a farsi vedere, disputando anche una buona frazione di gioco, ma senza mai rendersi particolarmente pericolosa. Vero che per il Torino non è certo la partita in casa dalla capolista a decidere il destino di questa stagione, ma l'approccio alla partita è stato comunque deludente, e soprattutto un passo indietro dopo i buoni segnali delle ultime giornate.

Con la vittoria sul Torino, il Milan allunga in testa alla classifica, approfittando del pareggio 2-2 tra Roma e Inter. All'Olimpico viene fuori una bella partita, ricca di colpi di scena e giocata ad alta intensità. Un pareggio giusto per quanto visto in campo durante i 90 minuti, ma sui cui l'Inter ha molto da recriminare. I nerazzurri iniziano meglio dei padroni di casa ma, come spesso gli accade, non trasforma le occasioni che riesce a crearsi e viene punita. La Roma passa in vantaggio al primo tiro della partita. Nel secondo tempo però la squadra di Conte inizia a dominare, ribaltando il match in pochi minuti e avendo anche diverse occasioni per chiudere definitivamente la partita. I nerazzurri però falliscono ancora e quando la stanchezza inizia a farsi sentire, Conte effettua dei cambi forse troppo difensivi. Il baricentro della squadra si abbassa lasciando alla Roma 15 minuti finali di assedio, che si concludono con il gol nel finale di Mancini. Un pareggio che serve più ai giallorossi, che restano al terzo posto, a-3 dai nerazzurri, che scivolano alla stessa distanza dal Milan capolista.

Guadagna punti sull'Inter, e anche sulla Roma, la Juventus, che batte 3-1 non senza faticare il Sassuolo. I neroverdi restano in inferiorità numerica nel primo tempo, ma riescono comunque a tenere testa alla Juve. Dopo lo svantaggio subito infatti la squadra di De Zerbi continua a mantenere la sua filosofia di gioco e trova il gol del pari in 10 vs 11, prima di soccombere poi nel finale anche a causa della stanchezza. I bianconeri hanno recuperato 5 punti in due partite all'Inter, che affronteranno domenica prossima in uno scontro diretto importantissimo per entrambe.

Rimangono attaccate anche Atalanta e Napoli. La squadra di Gasperini batte agevolmente il Benevento, segna ancora 4 gol e si rilancia nelle zone alte della classifica. La dea ha ritrovato condizione fisica e il solito attacco straripante, e con un Ilicic tornato ai migliori livelli ora fa di nuovo paura a tutte. Considerata anche la partita in meno, i nerazzurri sono ancora in piena corsa per qualcosa di più di un semplice piazzamento Champions. Discorso un po' diverso per il Napoli che vince al 90' contro l'Udinesealla Dacia Arena, ma continua a faticare. Le assenze di Koulibaly, Mertens e Osimhen pesano, ma la squadra di Gattuso fa comunque fatica ad esprimersi al meglio, commette tante leggerezze difensive e soprattutto non riesce a convertire le palle gol. I partenopei sono in piena lotta Champions (pari all'Atalanta), ma in questo momento sembrano più in difficoltà della squadra di Gasperini.

In zona retrocessione invece continua ad esserci un clima rovente. Se all'ultimo posto resta fisso il Crotone, sconfitto anche a Verona dall'Hellas, davanti c'è un gruppo di squadre racchiuse in pochissimi punti. A 12 punti, pari al Torino, c'è il Parma, che nonostante il cambio di allenatore perde 0-2 in casa contro la Lazio. I ducali infilano la quinta sconfitta consecutiva e si confermano il peggior attacco del campionato con soli 13 gol segnati. D'Aversa deve assolutamente invertire il trend se vuole avere una speranza di salvezza.

Appena fuori dalla zona retrocessione ci sono Genoa e Cagliari. Il grifone batte il Bologna 2-0 ed esce dalle ultime tre posizioni in classifica. Da quando è arrivato Ballardini i rossoblù hanno fatto due vittorie, un pareggio e due sconfitte nelle ultime cinque giornate, risollevandosi dopo un inizio complicato. Tuttavia la situazione in classifica resta difficile. Il Cagliari invece è sempre più in crisi. La squadra di Di Francesco non vince da due mesi, e contro la Fiorentinasubisce la sua quarta sconfitta consecutiva, che la fa sprofondare in classifica appena fuori dalla zona retrocessione. La società e i tifosi sperano che l'arrivo di Nainggolan possa aiutare a squadra ad uscire dalla crisi. Finora però la squadra è apparsa lontanissima dal poter risolvere i suoi problemi solo grazie all'inserimento del ninja.

Chi continua a stupire invece è lo Spezia, che vince la sua prima storica partita al Picco in Serie A nel derby ligure contro la Sampdoria e sale a 17 punti. L'ultima volta che una esordiente in Serie A aveva fatto così bene era il 2003/2004, quando il Siena di Papadopulo aveva fatto gli stessi punti della squadra di Italiano. Spezia trascinato dal suo attaccante Nzola. Dopo aver affondato il Napoli pochi giorni fa, l'attaccante segna il rigore decisivo anche contro la Sampdoria, realizza il nono gol stagionale. Il dato impressionante però riguarda il fatto che quello di oggi è il nono gol sugli ultimi quattordici di squadra.

Settimana prossima si prospetta una giornata incandescente.  Il Torino infatti sarà impegnato nella sfida proprio contro lo Spezia, staccato ora di 5 punti. Per i granata diventa veramente fondamentale non sbagliare e portare a casa i 3 punti. Giornata importantissima anche nelle zone alte: domenica sera infatti si giocherà Inter-Juventus, con entrambe le squadre chiamate alla vittoria, per non rischiare di perdere un treno su cui poi non sarà facile risalire.